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Il nostro corpo reagisce ed esprime i suoi stati anche attraverso meccanismi non sempre piacevoli, ma scopriamo insieme il perché di questi stati disgustosi. Tenetevi forte e preparate lo stomaco, i segreti più orripilanti stanno per arrivare.

Il cerume

Ne esistono di due tipi: secco e umido. Quello secco è da riferirsi ai popoli dell’Asia, mentre quello umido a quelli caucasici e africani. Ma a cosa serve veramente il cerume? Nessuno sa dirlo con certezza, a scoraggiare gli insetti dall’infilarsi dentro l’orecchio? Come antibiotico naturale? E se non avesse nessuna reale funzione? Forse quella più scontata è quella di attrarre le impurità, prima che raggiungano l’interno dell’orecchio.

Le flatulenze

Le conosciamo tutti molto bene e sappiamo da dove arrivano e per quale motivo. Quello che forse non sappiamo è che si fanno più frequenti in volo. Sull’aereo, a causa della ridotta pressione le riserve d’aria all’interno del nostro corpo si espandono, e quel litro di gas che normalmente espelliamo nell’arco di 24 ore quando siamo a terra ha bisogno del 30% di spazio in più. Anche i piloti ne soffrono e infatti sono soggetti a forti gonfiori addominali. Forse anche per questo motivo molte compagnie aeree hanno iniziato ad usare filtri al carbone nei loro sistemi di ventilazione.

L’ombelico

La lanuggine che spesso lo riempie, è dovuta ai peli che lo circondano. È proprio la peluria a catturare la fibra tessile e determinare l’accumulo in questa cavità. Chi la ospita, però, può vantare un ombelico più pulito degli altri, poiché la fibra in questione tiene lontani sporcizia e residui come pelle, sudore o polvere.

Le caccole

L’abitudine di rimuoverle dal naso riguarda il 96.5% della popolazione. Quasi tutti lo fanno, anche se meno della metà lo ammette – e questo la dice lunga sulle bugie che diciamo – ma ciò che non sappiamo è che è spesso la pigrizia la fonte dello scavare. Il naso, infatti, è molto vicino da raggiungere e le dita ci calzano a pennello per fare una pulizia fatta bene. Lasciamo perdere l’8% della popolazione che ne fa un pasto, il nostro stomaco non può reggere.

Il sudore

Il 7% del sudore, fatto poco noto, è costituito di urea, la sostanza che espelliamo anche con l’urina; sudiamo cloruri, composti importanti per mantenere il pH interno del nostro corpo, ma anche metalli come zinco, rame, ferro, nickel, piombo, e le sostanze veicolate attraverso il sudore mandano messaggi importanti.

Lo sporco negli occhi

Tutto parte da una ghiandola escretoria all’interno dell’occhio, detta di Meibomio, che secerne lo strato lipidico che riveste il film lacrimale, e consente alla parte più acquosa della lacrima di non evaporare immediatamente, mantenendo l’occhio idrato.
Di notte, i muscoli si rilassano e la secrezione lacrimale aumenta; la ghiandola di Meibomio secerne più lipidi, e mentre la temperatura corporea scende, parte del grasso che produce rimane solida, e si accumula all’angolo dell’occhio.

La puzza dei piedi

A farli puzzare di formaggio sono i batteri Brevibacterium, che si nutrono delle cellule di pelle morta e dello sporco che si accumula tra un dito e l’altro, e producono una sostanza di scarto puzzolente, il metantiolo. Gli stessi batteri sono anche utilizzati nella maturazione di un formaggio olandese. Tutto torna.

Il pus

Se il pus è in una cavità chiusa e non ha la possibilità di uscire o di essere assorbito, si può formare un ascesso. Nel pus sono presenti moltissimi leucociti, i globuli bianchi del sangue che muoiono e si disgregano mentre agiscono contro le infezioni batteriche. A questi si aggiungono i batteri morti e frammenti di materiale organico, per esempio di tessuto necrotizzato.