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La denominazione è senz’altro buffa, ma è così che è stata pensata dai gestori del ristorante Sushirrito di San Francisco, in California, cinque anni or sono: nuovo ritrovato dello street food, il sushirrito nasce dalla fusione di due tra le pietanze etniche che danno più acquolina nel mondo, il sushi e il burrito. Solo al pensiero c’è da andare in ipersalivazione: da geniale innovazione alimentare quale è, il sushirrito promette di soddisfarci e di darci un senso di pieno appagamento che solo con un burrito potremmo ottenere, conservando però allo stesso tempo la freschezza e la leggerezza del sushi, il tutto all’abbordabilissimo prezzo di un panino. Come si sarà intuito, al posto della tortilla di mais viene utilizzata una grossa foglia d’alga, cosa che in sostanza rende il manicaretto una sorta di enorme temaki dalla forma non più conica ma cilindrica.

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Negli Stati Uniti, questo appetitoso ibrido ha spopolato in un battito di ciglia: il sushirrito, infatti, è davvero facile da preparare, è maneggevole e quindi può essere mangiato al volo in pausa pranzo, ma soprattutto presenta dei valori nutrizionali più salutari al livello di ingredienti. Che sia dietro al proprio desk in ufficio, in auto verso casa, o comodamente davanti alla tv, questa nuova leccornia è una soluzione ottimale per nutrirsi in modo comodo e sano.

E mentre aspettiamo di provarlo al più presto in qualche ristorante all’ultimo grido – la ristorazione in Italia, si sa, si aggiorna e si tiene al passo coi tempi e le ultime novità – potremmo anche pensare di provare a prepararlo con le nostre stesse mani stupendo i nostri amici per cena.