Il Place Attachment è la nuova frontiera della ristorazione che punta sula creazione di un legame emotivo con il luogo in cui si è scelto di trascorrere una serata.
Oltre ai bisogni primari del cliente che devono essere soddisfatti, nasce l’esigenza di far sì che si attivi inconsciamente un legame empatico con il posto, in modo che il cliente sentendosi a proprio agio, associ il ristorante in questione ad un luogo famigliare.
Così sempre più ristoratori e manager puntano sulla riqualificazione di ambienti che hanno già al loro interno una storia, trasformando, per lo più, vecchi edifici industriali in ristoranti glamour che attirano sempre più clientela.
Questa trovata, che sicuramente ha un grande riscontro dal punto di vista economico, rientra in quella che è la nuova urbanizzazione intelligente che permette anche di trasformare la ristorazione in un momento di arricchimento poiché oltre ad essere meri spazi di ristorazione, questi luoghi diventano anche atelier, centri sociali e culturali. Questo fenomeno inoltre permette, oltre che la riqualifica dell’edificio, anche una rivalutazione della zona che diventa metà di turismo e quindi rinasce. Così, in molte parti del mondo, questi nuovi ristoranti sono diventati mete sempre più attrattive e visitate.
Ciò è avvenuto ad esempio ad Hobart, una cittadina della Tasmania, stato australiano, che, grazie all’iniziativa di alcuni imprenditori di creare luoghi di ristoro in ambienti industriali dismessi, è diventata una meta turistica molto in voga per chi visita la Tasmania. In Italia il format è stato ripreso da uno chef stellato quale Carlo Cracco, che ha ambientato il proprio ristorante in un’antica segheria milanese; o ancora, sempre nella città meneghina, sono stati recuperati ambienti tipici, cortili e case di ringhiera adattandoli a diventare ristoranti ricercati. Nella capitale del regno unito invece la ricercatezza degli arredi lascia spazio ad un ambiente originario, lasciando trapelare maggiormente la storia dell’edificio.
Queste nuove realtà mostrano come a volte non è importante avere a disposizione grandi budget o location esclusive, ma che basta far leva sulle idee innovative e sulle emozioni che i luoghi suscitano per creare un luogo dove sentirsi a casa.