Da quando i social network hanno preso il sopravvento sulle nostre vite, il linguaggio è decisamente cambiato. Da Facebook, passando per Instagram, sino a raggiungere il nuovo servizio di messaggistica istantanea Snapchat, possiamo notare come la scrittura sia stata inequivocabilmente sostituita dalle immagini facciali: emoticons, emoticons orizzontali, smiley, emoji.
Di questa mania incontrollata che sta contagiando lentamente tutti noi, se ne fanno paladini star internazionali dal calibro di Kim Kardashian, che ha lanciato il suo pack personale di emoji in costante aggiornamento. E non solo, ispirandosi proprio a lei, il designer Ben Gillin, ha deciso di creare le Kimunji, app satirica che ha trasformato il dittatore nordcoreano Kim Jong-un in un divertente set di faccine.
Ma c’è di più, l’inaspettato. La casa di moda Versace, ha deciso di ‘dissacrare’ il famoso logo del marchio a forma di medusa, per trasformarla in un emoji dalle mille espressioni. Un atto di estrema ironia che denota l’arguzia dell’azienda italiana.
Infine Bruno Leone Ribeiro, illustratore brasiliano, ha trasformato alcune delle icone musicali più in voga nel passato, come nel presente, in emoji da utilizzare su WhatsApp e su Tumblr.
Tra gli artisti comparsi nella serie chiamata Music Emojis troviamo: David Bowie, i Beatles, i Nirvana ed altri ancora.