Impulsion360 è un’azienda pubblicitaria che si è divertita a paragonare il nostro passato e il nostro presente attraverso immagini sintetiche ma espressive, da cui emerge come il nostro stile di vita e le nostre abitudini siano cambiate a seguito dell’utilizzo, sempre più spropositato, del digitale.
I nostri cellulari ormai sono smartphone tutto fare e noi siamo diventati dipendenti dai nostri pc e tablet. Hanno soppiantato le vecchie sveglie, le nostre agende, la radio, la calcolatrice e l’orologio. Da queste immagini emerge chiaramente l’impatto che la tecnologia ha avuto su di noi e sopratutto quanto è destinata ancora a cambiare la nostra vita in base alle nuove invenzioni che verranno.
Blog di Lifestyle le ha raccolte per voi, per dimostrarvi la differenza tra ieri e oggi.
Grazie a Mark Zuckerberg anche la nostra vita sociale è radicalmente cambiata. I rapporti interpersonali si sono ridotti al “mi piace” su Facebook, al commento o alla notifica.
Google per noi è assolutamente scontato. Per qualsiasi dubbi ci rivolgiamo a questo motore di ricerca che risolve qualsiasi nostro problema. Ma in passato come facevano i nostri genitori o i nostri nonni? Non vogliamo neanche immaginarci un mondo senza google, certo. Ma forse se sollecitassimo un po’ di più i nostri neuroni e la smettessimo di affidare ogni cosa al nostro pc, avremmo anche dei risvolti positivi. Chissà.
Una mela “morsicata” è diventata famosa in tutto il mondo. Emblema di una delle multinazionali più potenti del mondo, oggi, mentre in passato, una mela era soltanto una mela.
Anche dal punto di vista lavorativo il nostro approccio è cambiato. In passato chi cercava lavoro girava per studi e aziende, lasciando il proprio curriculum vitae nella speranza di essere contattato per un colloquio. Adesso si fa tutto tramite Linkedin, in compenso abbiamo perso la speranza di essere contattati.
Le nostre nonne ci raccontano di quanto sia stato duro il periodo in cui il loro fidanzato è stato in guerra, lontano da casa per mesi e mesi, senza possibilità di telefonare o tornare ogni week end. A quel tempo l’unico strumento per tenersi in contatto erano le lettere, sempre ricche di grandi dichiarazioni d’amore, ma anche racconti colmi di nostalgia. Oggi la distanza è ridotta grazie a Skype, o programmi simili che ci permettono di video-chiamarci e mantenere i contatti con i nostri cari che sono magari lontani per un viaggio. Fino a qualche tempo fa si usava mandare le cartoline, qualcuno le collezionava anche. Adesso tutto questo è stato sostituito da una foto mandata in tempo reale su WhatsApp.
È cambiato anche il modo di viaggiare. Si girava il mondo con una cartina, spesso guardata al contrario. Si sbagliava strada per poi tornare indietro. Adesso a farci sbagliare strada ci pensa la vocina sexy del navigatore satellitare.
Impulsion360 ironizza anche sull’intimità. In passato si dava certamente più importanza al rapporto d’amore, mentre oggi la strumentalizzazione del sesso, da parte dei siti vietati ai minori, è diventata causa di superficialità e freddezza. Non si cerca più l’amore della vita quanto si cerca l’amica/o di letto che ci faccia dimenticare per mezz’ora quello che siamo diventati.
La nostra tastiera ha sostituito completamente penna e carta.
E anche gli occhiali, da semplici accessori utili pian piano si sono sempre più trasformati fino a diventare dei micro pc in grado di tenerci aggiornati ogni secondo.
I cambiamenti nel corso degli anni sono fisiologici e con il progresso tecnologico sono stati davvero tanti. La vita probabilmente è più leggera adesso di quanto lo era 30 anni fa. Ma è anche vero che alcune sane abitudini si sono perse insieme agli oggetti obsoleti che abbiamo gettato. La tecnologia è tanto utile quanto pericolosa. Si rischia di buttar via anche le relazioni, gli affetti e i sentimenti insieme a ciò che non è più di moda. Con il rischio di automatizzarci e perdere così la nostra umanità.