Ormai gli uomini avrebbero dovuto impararlo che tanto loro non decidono niente.
E che se poi ci provi, se mai c’azzecchi, nulla, si fa il contrario. È una questione di principio. Poi sì, ci sono volte in cui noi donne decidiamo di lasciarvelo credere, che se no poi a letto un po’ ci crollate.
Soprattutto adesso che la situazione si è ribaltata. Perché un tempo le donne erano quelle che facevano le sostenute, quelle per cui il sesso era un argomento tabù, ma quelle oggi ti guardano e – con disinvoltura – ti dicono: “Cosa credi che piaccia solo a voi uomini?”. No. Non è che ci credevi sul serio, ma, almeno in quello, preferivi essere l’unico a vantare le proprie gesta eroiche tra le lenzuola. Oggi, invece, te la immagini già lì, al bar con le amiche, Campari e vino bianco, a parlare di quello che lo fa bene e quello che manco ci prova.
Sarà mica gay? No perché alla storia che tenta solo di portarti rispetto non ci si crede più.
In bianco mai. Dicono le donne.
Ma oggi l’espressione rimanda ad un’unica cosa: il matrimonio. Ho capito che oggi va di moda dire che no, io non mi sposerò mai. E così fan tutte. Gli uomini sognano il matrimonio e le donne parlano di schiavitù legalizzata, così che si sentono anche autorizzate ad aver ceduto il posto alla libertà nel cassetto dei sogni segreti. La libertà di non andare mai in bianco, per l’appunto. È diventata anche la scusa di quelle che hanno quell’età in cui tutte le amiche si sposano e loro no. E quindi per sentirsi in pace col mondo – e con se stesse – affermano che loro un uomo non lo vogliono. Ne vogliono più di uno.
Come dargli torto? L’unico a cui avevano deciso di aprire il cuore glielo ha spezzato.
Alla fine è sempre colpa dell’altro. Del resto se è la donna a non andare mai in bianco agli uomini disturba così tanto. Perché se invece tocca a voi, allora siete fighi e non semplicemente str**zi?
Con Sex & The City, le donne si sono prese la loro rivincita sessuale. Quanto meno personale. Perché il ritratto di una donna che rivoluziona il modo di intendere e di volere tra le lenzuola bianche ha sortito i suoi effetti. Ma i pregiudizi non sono stati abbattuti. Eppure si chiama sesso occasionale, non autoerotismo. Si deduce quindi che nel mentre tu non sia da solo. Sesso occasionale, scelta consenziente. Scelta consenziente, bisogno univoco di condividere un’emozione senza ritorno. Perché prima di essere travolti da quel senso di appartenenza in un’epoca in cui tutti abbiamo imparato a dire che “Io non sono nemmeno di me stesso, figurati di qualcun altro” è meglio stringersi la mano, colpettino sulla spalla come si fa tra due vecchi amici, e si lascia libero ogni spazio. Nel letto e nella vita.
Per gli uomini. Per le donne. Per tutti coloro che si sentono troppo soli per dividere la propria vita con qualcuno.