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Si sente sempre di più parlare di modelle curvy, formose e con qualche taglia in più rispetto allo standard, per distinguerle dalle classiche modelle. Questa distinzione ha però fatto irritare Stefania Ferrario, modella australiana di 21 anni, testimonial del marchio di lingerie di Dita Von Teese.

“Sono una modella”, si scrive sul ventre Stefania Ferrario in simbolo di protesta. Quel che vuole dire è chiaro: è stanca di veder distinte le categorie di modelle curvy da quelle di modelle classiche, come se le prime fossero di serie B. E come lei molte altre modelle non amano affatto questa sotto-categoria che, in un certo senso, non le qualifica come vere modelle.

credits photo: dailymail.co.uk
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Sempre più spesso, infatti, nell’industria della moda coloro che indossano una taglia superiore alla 40 vengono etichettate come modelle curvy, plus-size, taglie forti. La modella australiana, seguendo l’esempio della conduttrice di Australia’s Biggest Loser, Ajay Rochester, che si era scritta sul ventre “sono una donna”, ha lanciato la campagna #DropThePlus (lasciamo cadere il più).

credits photo: stefaniamodel.tumblr.com
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Chiamare una modella plus-size, afferma Stefania Ferrario, è molto dannoso per le giovani ragazze che seguono la moda ed è, inoltre, veramente scoraggiante per la modella. La campagna di Stefania Ferrario mira a portare sulle passerelle modelle di tutte le taglie, forme ed etnie mettendo da parte ogni tipo di etichetta e di stereotipo.