Ebook archive : Le storie degli altri di Anne Tyler
Avete mai pensato per un attimo di essere nella vita di qualcun altro?
Avete mai che so immaginato di andare a vivere con una persona, o in casa di una persona inserendovi nella sua routine, nella sua vita?
Un buon pomeriggio a tutti voi dalla vostra lettrice di fiducia!
Quest’oggi nel nostro rifugio letterario (potete vedervi una specie di casetta sull’albero se vi piace) trattiamo il tema delle nostre vite in relazione a quelle altrui, il libro di cui parliamo nella fatti specie l’ho ”riesumato” dopo anni e anni perché dopo averlo letto l’ho risposto in libreria e un po’ accantonato.
Mi è venuto in mente guardando il film “One hour photo” poiché i protagonisti hanno qualcosa in comune: nel film Robin Williams interpreta in modo eccellente un signore anziano che sviluppa foto ed in particolare conserva quelle di una famiglia di cui sogna di far parte essendo lui una persona molto sola, in seguito scoprirà il segreto di uno dei familiari che lo porterà a sentirsi tradito ma questo è un altro paio di maniche…
Ebook archive : Le storie degli altri di Anne Tyler
Il protagonista del libro invece è Barnaby che da bambino aveva un hobby molto particolare: intrufolarsi nelle case altrui, non per rubare o distruggere, ma per leggere la posta, guardare fotografie, curiosare nelle vite degli altri. Fino a che un giorno non lo scoprirono.
Ora Barnaby è cresciuto ma è quello che viene definito un fallito: una persona inaffidabile, un conta balle con un matrimonio finito alle spalle, una figlia che chiama papà un altro uomo e un lavoro che non è proprio un lavoro qualificato: assiste gli anziani sbrigando lavoretti per loro. Queste persone lo adorano, lo considerano una brava persona non un nullatenente e nullafacente come gli altri. Ognuno di essi ha un microcosmo in cui vive, una storia a parte e si appoggia a Barnaby per far andare le cose al posto giusto, così lui può “abitare” nelle vite degli altri, conoscere le loro abitudini, i loro tempi ed i loro spazi, sfruttando onestamente la sua abitudine d’infanzia.
Poi un giorno entra Sophia, donna pratica, normale, salda come una roccia, nella sua vita che sembra fatta apposta per lui…e d’improvviso questo armonioso quadretto s’incrina, la zia di Sophia lo accusa di aver rubato dei soldi da casa sua…
Ebook archive : Le storie degli altri di Anne Tyler
Anche in questo romanzo Anne non ci delude proponendoci una storia normale abitata da personaggi insoliti e ce la racconta con leggerezza come se in realtà fosse una cosa che è capitata a lei stessa o a qualcuno che conosce. Ci prende per mano e con gentilezza ci conduce in un mondo parallelo che a sua volta ne contiene degli altri: il mondo di Barnaby stravagante ma buono in fin dei conti, non compreso e perciò etichettato e quello dei suoi assistiti che hanno il terrore dei nipoti, degli incidenti, il loro ordine maniacale etc…
E’ la magia della scrittura di Anne ci fa sentire come se fra noi ed i protagonisti non ci fosse nessuna barriera, ci assomigliano, ci riconosciamo delle volte in loro oppure li osserviamo come faremmo con qualcosa di nuovo e sconosciuto e pensiamo “Ma tu guarda questo!”.
Ogni volta che leggo un suo romanzo (vi ricordate il mio preferito?Per puro caso) mi domando dove le va a pescare queste storie, come riesce a raccontarle così con questa spontanea naturalezza come se raccontasse una favola ad un bambino.
“Così quando Sophia abbandonò la busta sulle sue ginocchia e non la toccò più – non cercò di aprirne neppure un angolino – provai invidia. Un’invidia immensa. Anch’io avrei voluto essere così! Ma io in un modo o nell’altro, quella busta l’avrei aperta, anche con i denti.”