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State per conoscere una nuova persona e, proprio nel momento in cui vi presentate e soprattutto l’altro pronuncia il suo nome, il vostro cervello sembra sconnettersi per quel millesimo di secondo. Vi ricordate tutto – compleanni, feste, anniversari e ricorrenze varie – ma il nome delle persone appena conosciute non vi entra in testa a nessun compromesso. Ma come mai?

Tranquilli, non siete strani. C’è una vera e propria spiegazione scientifica, almeno secondo ciò che Victoria Woollaston spiega sul Daily Mail: “Poiché i nomi sono casuali e non reggono informazioni specifiche, il cervello fa fatica a trattenerli nella memoria. E se il cervello non può effettuare le connessioni tra più parti di informazioni, in particolare le cose che già si conoscono dell’individuo, è più probabile che dimentichi“.

Secondo la studiosa, infatti, il cervello è in grado di riconoscere i dettagli del viso ma non i nomi in quanto sono arbitrari: se non si possono fare collegamenti tra delle informazioni familiari si fa molto più fatica.
Inoltre, contribuisce anche l’effetto cosiddetto “next-in-line” che spiega come il cervello non sia in grado di apprendere nuove informazioni nello stesso momento in cui le fornisce.

E quando ci si presenta ad un estraneo ci si concentra così tanto su ciò che si deve dire che le parole – ed il nome – dell’altro non si sentono nemmeno. “Invece di guardare e ascoltare gli altri, il cervello inizia a concentrarsi sulla sua propria routine. Su cosa diranno le persone che abbiamo davanti e cosa dovremo dire noi” afferma la Woollaston.

Un ruolo importante, poi, è giocato anche dalla memoria: infatti se un’informazione non viene ripetuta più volte, nel corso del tempo tende ad essere persa.