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In Italia, circa 7 milioni di persone soffrono o hanno sofferto di emicrania; solo il 5% della popolazione non ne è mai stato colpito.
Tra i sintomi principali dell’emicrania ci sono: nausea, forti dolori di testa e vista offuscata nei casi più severi. In una parola, un vero e proprio incubo, per chi ne soffre.

Esistono circa 150 tipi diversi di mal di testa, che possono colpire indistintamente tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani, non risparmiando nessuno.
Gli adolescenti sono tra i più colpiti: tra i 12 e i 17 anni sono infatti il 56% dei ragazzi e il 74% delle ragazze a soffrire di cefalee.

Ma perché l’emicrania colpisce solo determinate persone?
Secondo l’Anircef (Associazione neurologi italiani per la ricerca delle cefalee): “Gli emicranici hanno un cervello speciale, che consuma più energia di quella che ha in riserva”.
 Queste persone, quindi, tendono a mantenere il proprio cervello sempre all’erta, portandolo ad un eccessivo e non necessario funzionamento.


Lo sforzo effettuato dal cervello, lo porta a causare ‘volontariamente’ un dolore, l’emicrania, per segnalare l’eccedenza di lavoro, obbligando così il soggetto al riposo. In base all’intensità dello sforzo, al quale è stato sottoposto il cervello, l’intensità del dolore sarà minore o maggiore, raggiungendo in taluni casi, dolori tanto severi da portare, la persona colpita, ad una momentanea inabilità.