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È giunta l’ultima settimana di Expo, l’esposizione universale sui temi dell’alimentazione e dello sviluppo sostenibile ed è tempo di bilanci. Gli obiettivi erano chiari: 24 milioni di spettatori e l’idea di una spettacolare vetrina dell’Italia sul mondo. E a quanto pare lo scopo è stato quasi raggiunto. Ma vediamo nel dettaglio i numeri di questo evento di portata globale.

Sono stati 144 i paesi partecipanti a Expo 2015. Insieme a loro, 3 le organizzazioni internazionali, quali Onu, Unione Europa e Cern e 13 le organizzazioni di società civile, come Carita, Oxfam, WWF. Questi, distribuiti tra 58 padiglioni, hanno richiesto l’impiego di 1300 operai per un totale di 4000. Ma che ne sarà di loro?

Secondo quanto appreso da fonti ufficiali, pare che la maggior parte dei giovani selezionati da agenzie di lavoro, quali manpower, saranno ricollocati a seconda delle esigenze del mercato e delle attitudini sviluppate dai ragazzi.

Su quanti, in numero, abbiano visitato l’Expo invece nulla è certo. Molti conteggi agli ingressi sono saltati, soprattutto nel caso delle comitive studentesche. La media di presenze giornaliere è comunque registrata sulle 116 mila persone: un numero che lascia prevedere l’impossibilità di vedere serenamente i padiglioni, specialmente quello del Giappone, che prima ancora che sia aperto, già ha una coda di 9 ore.

Ma tanta fila valeva davvero la candela? C’è chi si ritiene soddisfatto, chi invece si è pentito di averlo visitato. Sta di fatto che in termini organizzativi, la Fiera era ben strutturata, salvo per l’assenza di sufficienti aree di sosta secondo quanto segnalato in una ricerca riportata su Il giornale. Inoltre il 49% degli spettatori ha ritenuto lo spettacolo dell’albero della vita quasi memorabile.

Unico neo di tutta la kermesse rimangono sempre loro, le file. Nelle ultime settimane è stato così difficile accedere ai padiglioni di paesi quali Kazakistan e Palazzo Italia che un cliente insoddisfatto si è rivolto al Codacons ottenendo il rimborso del biglietto Expo, da lui praticamente inutilizzato per questioni logistiche. Nel complesso, il 74% degli italiani intervistati ha considerato la Fiera un successo.

In conclusione, almeno 21 milioni di persone hanno visitato l’Expo, il che ha reso possibile all’Italia di essere al centro dell’attenzione e aumentare il turismo, a dispetto di chi pensava che i padiglioni non sarebbero mai stati conclusi entro il 1 maggio.