Si è da poco conclusa la seconda edizione della guida Street Food: un’iniziativa promossa da Gambero Rosso in collaborazione con Estathé che si è tenuta a Roma presso Città del Gusto all’insegna dei tipici cibi da strada, mettendo in luce quanto le tradizioni culinarie regionali possano trovare forme diverse senza per questo andare a compromettere l’autenticità dei sapori e dei prodotti che contraddistinguono ciascuna zona della Penisola.

Dalle crocchette di spatola e peperone caratteristiche della Calabria agli spuntini in grano saraceno del Piemonte, dalle focacce liguri e dai folpi padovani fino alle bombette pugliesi e alla mortadella d’asino di Catania: lungo tutto lo stivale sono stati più di 400 gli esercizi riconosciuti ufficialmente da Gambero Rosso, delle realtà esemplari che hanno fatto di prodotti considerati poveri un’espressione delle qualità enogastronomiche della propria terra.

Tra i premi assegnati, quello del Panino dell’anno è andato a Lo Speciale del locale Generi Alimentari da Panino a Modena di Beppe Palmieri. Per la categoria Street Food da Chef, invece, a vincere è stata l’Arancina al ragù di triglia e finocchietto selvatico di Pino Cuttaia della Madia di Licata. Tra le innumerevoli piadine, focacce, fritture e ghiotte merende di ogni sorta, sono state venti in totale le appetitose ricette di street food tipico segnalate, con un’attenzione speciale quest’anno per i dolci da passeggio, primo fra tutti il gelato. Perché se la vita di tutti i giorni ci vuole sempre di fretta in mezzo alla strada, non vuol dire certo che il nostro palato debba averne a perdere.