Ha fatto in poche ore il giro del web la foto in cui le soldatesse isreaeliane si immortalano sorridenti con in mano i prodotti appena ricevuti dalla Garnier.
La notizia è stata diffusa da Al Jazeera. Il marchio francese ha fatto recapitare alcuni doni speciali: saponi, deodoranti, cosmetici perchè, come postato sulla pagina facebook Stand with us dalle donne del reparto dell’esercito di Netanyahu, è importante “viziare se stessi anche in tempo di guerra”.
Grande sdegno è stato espresso sui social network per una trovata pubblicitaria che ha superato ogni limite.
Quello della decenza, quello del rispetto per le vite umane, quello che ancora una volta vede la donna utilizzata per esporla in vetrina. E ancor più sconcertante è quando le donne si lasciano strumentalizzare, proprio come in questo caso.
“Così pulite il sangue dei morti“, recita uno dei tanti commenti sul web. Intanto su twitter con l’hashtag #BoicottaGarnierLOréal è attiva una campagna di boicottaggio dei prodotti del marchio francese.
Come si difenderà la Garnier? Sarà difficile rimediare e riconquistare la fiducia delle donne che in quell’immagine proprio non si riconoscono.