Vi sono luoghi nel mondo resi eterni dal passaggio di anime che hanno fatto della loro vita un’opera d’arte. E non si tratta solo di posti evocati in opere grandiose, paesaggi da ricercare o case memoriali da visitare. Ci sono alcuni luoghi dove è possibile riscoprire nella realtà particolari legati alle storie di Wilde o di Hemingway, assaporare il lusso in cui D’Annunzio amava vivere nelle vesti di poeta vate oppure è possibile danzare un lento nella stessa ballroom dove Fitzgerald ballava con la moglie.
A chi non bastasse quindi solo leggere i grandi classici, ma volesse immergersi con il corpo e un po’ di fantasia negli stessi ambienti frequentati dai grandi romanzieri, basta un giro virtuale o reale (portafogli permettendo) in alcuni alberghi del mondo. Hotel resi celebri dal passaggio di questi scrittori, che hanno lasciato una scia non indifferente, di mistero, bellezza e ispirazione.
Hotel Plaza, New York
È in questo hotel cinque stelle sulla 5th avenue, che Francis Scott Fitzgerald e la moglie Zelda ballavano, si ubriacavano, flirtavano e litigavano. Ma il Plaza è stato il luogo del grande amore tra i due ed è così che è nata la Fitzgerald Suite in perfetto stile anni ’20, proprio come nel film di Luhrmann. Il prezzo va da 463 euro a notte.
Algonquin Hotel, New York
Una delle suite dell’Algonquin Hotel è stata durante il primo dopoguerra, la sede di un circolo di intellettuali americani. Anche l’autore del Grande Gatsby, Fitzgerald, fu ospite dell’hotel diverse volte. Qui sarà possibile rivivere, dopo i lavori di conservazione, lo splendore di un tempo.
GoldenEye Hotel, Giamaica
Qui lo scrittore Ian Flaming ha dato vita a James Bond, e sempre qui passava gli inverni a scrivere e guardare quelle spiagge paradisiache. Ora la super villa è diventata parte del complesso di lusso GoldenEye Hotel&Resort. Il prezzo va da 1.044 euro a notte.
Shelbourne, Dublino
Oscar Wilde ne fece il suo salotto, ma il cinque stelle vanta anche la presenza di George Moore e di Elizabeth Bowen, che hanno varcato la sua soglia nel passato per scrivere. Lo Shelbourne è anche un luogo storico della storia dell’Irlanda visto che qui nel 1922 è stata firmata la Costituzione Irlandese. Da 259 euro a notte.
Il Cadogan, Londra
Il Cadogan è situato nei pressi di Hyde Park ed è conosciuto soprattutto per le schermaglie amorose dei suoi ospiti, tra cui il re Edoardo d’Inghilterra, l’attrice britannica Lillie Langtry e lo scrittore Oscar Wilde.
Sofitel Legend Metropol, Hanoi
Nelle suite del Sofitel Legend Metropol di Hanoi ha soggiornato in passato Graham Green che pochi mesi dopo ha dato alle stampe Un americano tranquillo basato sul suo ruolo di agente segreto inglese. Anni dopo arrivarono anche Jane Fonda e Joan Baez, che oltrepassarono la soglia delle stesse stanze. Oggi l’hotel dedica una stanza a Green, da 139 euro a notte.
Gran Hotel Perla, Pamplona
Nei suoi soggiorni a Pamplona Hemingway soggiornava al Gran Hotel La Perla e la sua camera 217 (ora 201) è rimasta come lo era a suo tempo. Edificio storico del XIX secolo, posizione centrale, comfort tecnologico, questo hotel è un luogo ideale per chi cerca un soggiorno di alta qualità sulle orme dello scrittore statunitense.
Pera Palace, Istanbul
Il Pera Palace Hotel fu la mera preferita di molti letterati e intellettuali di passaggio per la città turca. Agatha Christie trasse l’ispirazione per il celebre Assassinio sull’Orient Express durante uno dei soggiorni al Pera Palace, precisamente nella stanza 411, ora adibita a museo in suo onore. Molto suggestive le camere con vista sul Corno d’Oro, dalle cui terrazze potersi concedere la lettura di un giallo di Agatha Christie.
Grand Hotel et de Milan, Milano
La sua fortuna è legata ai grandi nomi che lo hanno scelto come residenza durante le visite a Milano, Oltre a Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Maria Callas, anche Gabriele D’Annunzio amava questo luogo particolarmente elegante.
Grand Hotel de Cabourg, Cabourg
L’hotel fu la meta preferita dello scrittore francese Marcel Proust, che lo immortalò nella sua celebre opera Alla ricerca del tempo perduto sotto il nome di Grand Hotel de Balbec. Proust era un visitatore regolare, e la sua stanza è stata mantenuta come era originariamente.