Harry Potter philosopher’s stone: il regalo giusto per un Natale magico.
Ormai lo sappiamo: non è solo un libro per bambini, è un libro per chi vuole sognare e in effetti ritornare un po’ indietro nel tempo.
La magia è magia e non ha età.
L’autrice la conosciamo: J. K. Rowling, il protagonista è il maghetto, qui ancora bambino, Harry Potter.
Ne è stato tratto un film nel 2001. Al primo volume e film ne sono seguiti altri, costruendo non solo una saga ma un vero e proprio mondo.
Harry Potter philosopher’s stone: come tutto ebbe inizio
Harry è un orfano, un ragazzo sfortunato, accolto in casa dagli zii che lo trattano malissimo. Vive in un sottoscala, fa da sguattero in casa e non c’è nessun affetto o considerazione per lui.
E fin qui potrebbe essere benissimo un racconto di Dickens.
Compare uno strano personaggio nella vita di Harry, un gigante che sostiene una cosa ancor più strana: Harry è un mago, figlio di maghi e deve frequentare la scuola dei maghi.
Figuriamo la gioia del piccolo Potter.
Condotto al castello scopre cose meravigliose ed inaspettate.
Ma qualcuno non gradisce la sua presenza…un antico nemico trama nell’ombra…
Harry Potter philosopher’s stone: 10 curiosità
- nella prima stampa del 1997 contava solo 500 copie
- “Lo specchio della Brame” è il capitolo preferito dell’autrice
- nessuno voleva stampare il libro e la Rowling si era quasi arresa, la tredicesima volta è stata quella fortunata
- La Rowling ha scritto il libro in un momento di grande difficoltà in cui non aveva soldi né lavoro, ci ha messo sei anni per scriverlo
- Nel primo libro compaiono solo pochi incantesimi, che sono: Wingardium Leviosa, Petrificus Totalus, Alohomora e Locomotor Mortis.
- Gryffin door è il battente sulla porta del preside della scuola e questo termine è stato tradotto in tutte le lingue (griffondoro in italiano)
- “Dumbledore“, il nome inglese di Silente, era una vecchia parola che significava bombo
- Il libro è stato pubblicato con il nome “JK Rowling” per tenere nascosto il genere dell’autrice.
- Voldemort è un composto francese che significa letteralmente “Volo della morte”
- L’autrice ebbe l’ispirazione in treno ed iniziò a scrivere il libro in Portogallo.