Ce ne accorgiamo tutti i giorni, il clima sta cambiando. Questo appena trascorso è stato un Natale con una temperatura veramente insolita, e non solo in Italia. Sole e caldo in tutta la penisola, e se al sud si andava al mare in montagna la neve si fa ancora attendere. Ma tutti questi cambiamenti climatici ci costringeranno a cambiare anche le nostre abitudini alimentari?
In molte parti del mondo si assiste già a notevoli difficoltà da parte degli agricoltori per via delle temperature troppo alte o della mancanza di pioggia che possono portare alla totale estinzione di alcune tipologie di colture, come accade anche per determinate razze animali. E’chiaro che questi mutamenti saranno anche responsabili dell’evoluzione della nostra alimentazione. Sulle nostre tavole arriveranno solo alimenti geneticamente modificati?
Per fortuna la situazione è meno grave di quello che molti titoli allarmistici vorrebbero farci credere, e molte coltivazioni, come legumi, cereali, uva, cioccolato, non sono assolutamente a rischio estinzione. La cosa più probabile è che cambieranno le zone del mondo dove questi alimenti verranno coltivati spostandosi via via che i cambiamenti climatici saranno effettivi. Ma c’è un rovescio della medaglia. Se è vero che gli alimenti verranno comunque coltivati in altre zone della terra a pagarne le conseguenze potrebbero essere gli agricoltori locali che vedranno le proprie terre inaridirsi per il troppo caldo e la loro economia ne subirà le conseguenze. Poi non è detto che spostando le coltivazioni in altre luoghi con clima ancora favorevole queste siano poi accessibili a tutti.
La genetica può aiutarci rendendo le coltivazioni più resistenti alle alte temperature, ma è necessario anche modificare la nostra dieta, andremo verso un’alimentazione sempre più vegetale e diversificata allontanandoci da determinati alimenti che necessitano più di acqua e temperature miti.