“Per ogni risata dovrebbe esserci una lacrima”, diceva Walt Disney, parlando dei suoi cartoni animati. Ci piace guardare i suoi film d’animazione, dai classici come Bambi ai più recenti come Frozen, perché emozionano grandi e piccoli. Sono dei cartoni senza tempo, che sanno farci ridere e commuovere, e talvolta, addirittura piangere.
Infatti, quando la realtà si scontra con la finzione, anche i cartoni Disney ne sono coinvolti: la morte di un familiare, i tragici adii, le separazioni, e quei ‘Ti voglio bene’ che vengono detti nei momenti inaspettati. Ecco una lista, in ordine casuale, dei momenti più tristi dei cartoni Disney.
Mufasa muore e Simba cerca di risvegliarlo
Il momento Disney che ha segnato la nostra infanzia: la morte di Mufasa, per mano del cattivo zio Zar, che è avvenuta sotto gli occhi del figlio Simba. L’orrore dipinto sul volto del piccolo dice tutto. Ancora più triste il fatto che, finita l’ondata di gnu, lui raggiunga suo padre e tenti di risvegliarlo, rendendosi conto che non aprirà più gli occhi.
La mamma di Bambi muore e lui rimane solo nella foresta sotto la neve
Non c’è niente di più triste nel realizzare che la propria mamma non tornerà a casa con te. La madre di Bambi viene colpita a morte dal cacciatore, mentre lei e il figlio stanno scappando, ma pochi istanti dopo, lui capisce che è rimasto da solo, e cosa ancora più tremenda, è vederlo piangere sotto la bufera di neve.
I primi 15 minuti di ‘Up’
Carl Fredricksen è un bambino con un sogno: avventurarsi in Sud America per raggiungere le cascate Paradiso in Venezuela. L’incontra con Ellie, sua coetanea con la stessa passione, cambia le cose. I due crescono insieme, si innamorano, si sposano, e come ogni coppia devono affrontare la dura realtà delle cose: bollette, il fatto che non potranno avere figli, e infine l’età che avanza. Quando Carl riesce ad ottenere i biglietti per il Venezuela, Ellie, malata da tempo, muore. Quindici minuti di vita reale che colpiscono e ci fanno piangere.
Ray muore tragicamente in ‘La principessa e il ranocchio’
La lucciola Ray è innamorato della Stella della Sera, chiamata “Evangeline” da lui, e sogna di poterle dichiarare, un giorno, il suo amore. Dopo una battaglia, lui muore tragicamente e si trasforma in una stella, così da poter stare con Evangeline per sempre.
Elsa ferisce per sbaglio la sua sorellina
Elsa e Anna sono due sorelle che si vogliono un gran bene e condividono un segreto: Elsa è in grado di manipolare il ghiaccio. Una notte, per sbaglio, prese dall’euforia del gioco, Elsa colpisce involontariamente Anna con una lastra di ghiaccio. La corsa contro il tempo per evitare che muoia è inevitabile; la maggiore capisce quindi che il suo dono è fatale e decide di allontanarsi dalla sorellina per evitare che resti di nuovo ferita.
La scena dell’inceneritore di ‘Toy Story 3’
Bloccati nell’inceneritore senza nessuna via di fuga, i giocattoli di Andy si rassegnano al loro destino e si prendono per mano per darsi coraggio. Come sappiamo, fortunatamente riusciranno a salvarsi.
Andy dice addio a Woody e i suoi giocattoli
Il passaggio dall’infanzia all’età adulta è una parte critica della vita di ognuno di noi. Andy lo sa bene quando in “Toy Story 3” deve separarsi per sempre da Buzz, Woody e il resto dei suoi giocattoli, che sono stati i suoi amici fin da bambino. Lui però capisce che il tempo dell’infanzia è finito, e deve permettere a qualche altro bambino di usufruire dei suoi bei giocattoli, che altrimenti, senza Andy, resterebbero dimenticati in soffitta.
Ariel abbraccia suo padre e gli dice ‘Ti voglio bene’, dopo che lui l’ha aiutata a diventare umana
“Ti voglio bene, papà”. Con queste parole, Ariel abbraccia e saluta suo padre, che ha accettato il destino di sua figlia accanto all’uomo che ama, l’umano principe Eric. Una scena toccante e commovente che dimostra l’amore tra una figlia e un genitore.
La madre di Dumbo allunga la proboscide per salutare suo figlio
Madre e figlio sono separati per un tragico incidente in “Dumbo”: lei infatti è stata considerata pericolosa dal circo per un malinteso, e allontanata dai suoi simili e dal suo cucciolo. Una notte, però, lui trova il modo di incontrarla, ma lei può solo allungare la proboscide per salutarlo e cantarle una ninna nanna. Una delle scene più tristi dei cartoni Disney.
Aladdin e il Genio si dicono addio
“Io credo che mi mancherai, genio.” “Anche tu, Aladdin.” Il saluto tra Aladdin e il Genio è uno dei più strazianti del cartone Disney. Ed è diventato ancora più triste rivedere questa scena e ripensare al grande Robin Williams, scomparso lo scorso anno, che doppiò il genio della lampada.