Ibs libri: Le ore di Michael Cunningham
Salve a tutti, oggi comincia la settimana, avete già scelto il libro che vi terrà compagnia?Come sempre io sono qui per darvi un’idea di quale potrebbe essere la vostra prossima lettura. Il libro di cui parliamo oggi è decisamente un bel libro…leggere è un po’ come guardare in uno specchio, come una finestra aperta su un mondo parallelo dal quale non riusciamo a staccare lo sguardo.
Chiudete gli occhi: immaginate di trovarvi davanti ad una finestra, state osservando un paesaggio autunnale, il fruscio d’un tappeto di foglie secche dai colori caldi, una pioggerellina sottile come un velo, una consolante coperta di lana attorno a voi, una vecchia canzone aleggia nell’aria…la canzone potrebbe essere Dance me to the end of love di Madeleine Peyroux…
Questa è una delle tante sensazioni che questo straordinario libro, Le ore, è in grado di donarvi.
Ibs libri: Le ore di Michael Cunningham
Tre sono le donne protagoniste di questa storia: Virginia Woolf, scrittrice famoso, impressa in queste pagine poco prima che si suicidi, nel 1941, alle prese con la sua vita, con la servitù, con un marito buono e premuroso ma anche troppo assillante per lei, con la stesura del suo nuovo libro e con il personaggio da lei creato che finisce col essere il suo alter ego.
Clarissa Vaughan (sopranominata “La signora Dalloway” come la protagonista del libro a cui Virginia sta lavorando, ) un editor newyorkese di oggi, ritratta nel giorno in cui darà una festa per Richard, l’amico amatissimo, forse l’unico vero amore, che adesso sta morendo di Aids.
E Laura Brown, una donna delicata, fragile, insicura, una casalinga californiana dell’immediato dopoguerra in attesa del secondo figlio, amante della lettura, desiderosa di fuggire via per un giorno, un giorno soltanto, via dalla noia di un matrimonio ordinario, tremendamente ordinario. Che cosa lega il destino di queste tre donne? All’apparenza poco, Virginia è alle prese con la creazione della sua “Signora Dalloway”. E signora Dalloway è il nomignolo che Richard ha inventato per Clarissa. Ed è ancora quel romanzo che Laura porta con sé nella sua fuga breve dal mondo.
Ibs libri: Le ore di Michael Cunningham
Ci sono un paio di passaggi che mi fanno riflettere uno fra questi è quello in cui mentre Laura sta leggendo il racconto della Signora Dalloway si domanda com’è possibile che una persona che ha scritto qualcosa di così bello si sia potuta togliere la vita…ma del resto non è quello che tutti noi ci domandiamo quando apprendiamo la notizia che una qualche persona di spicco si è suicidata?
O anche se solo fosse un nostro amico, personalmente a me è successo ed era una persona che conoscevo. Una persona che tutti credevano amasse la vita.
E la scena in cui Virginia prende la decisione di suicidarsi e si reca al fiume: non è una scena tragica, strappalacrime, è una scena molto pacata, limpida, molto concreta…come se in realtà Virginia stesse semplicemente sognando se stessa. Persino la ricerca della pietra da infilare nella tasca del cappotto che la trascinerà sul fondo del fiume è attenta, meticolosa non frenetica, disperata, confusionale.
E infine il funerale improvvisato per un uccellino in fin di vita trovato dai nipoti di Virginia, è una scena commovente non patetica, non artificiosa…mi ha ricordato un brano di Voglio comprare un mastino dove la protagonista seppellisce un ragno per far contenti dei bambini e vedendoli tristi racconta loro il mito di Aracne convincendoli che il ragno si è ritrasformato in una bella fanciulla.
Ibs libri: Le ore di Michael Cunningham
La scrittura e la lettura sono uno dei temi fondamentali di questo libro, una forma di evasione dal mondo reale, da ciò che siamo, in termini psicologici una fuga nella fantasia.
C’è poi lo strano legame che s’instaura fra le tre donne che ovviamente non si sono potute conoscere e che pure condividono gli stessi stati d’animo, gli improvvisi sbalzi d’umore, le associazioni di idee, i ricordi, raccontati sempre nello stesso delicato e raffinato stile. Persino i medesimi fatti come ad esempio i baci saffici che le protagoniste si scambiano con figure femminili a loro care.
Mrs. Dalloway sembra essere il tenue filo capace di cucire da lontano le vite delle tre donne.
Questo è davvero un libro piacevole da leggersi, forse all’inizio deciderete, come Madame Strauss per i primi capitoli della Recherche di Proust, di “leggere ancora un quarto d’ora, e poi ancora un quarto d’ora” e finirete col non riuscire a staccarvi da queste pagine.
E’ questo quello che accade quando ci si ritrova fra le mani un bel libro.
Da questo libro è stato tratto l’omonimo film di Stephen Daldry interpretato da Julianne Moore, Meryl Streep e Nicole Kidman, guadagna quattro nomimation e un Oscar come miglior attrice per la Kidman, sancendo il “trionfo planetario” (Monda 45) dell’autore, amato e tradotto in tutto il mondo.