Instagram, il popolare social network usato per pubblicare foto e video, ha deciso di censurare alcuni hashtag che potrebbero essere ricondotti ad immagini offensive per i propri utenti. Tante le parole messe al bando, sempre precedute dal famoso #. Naturalmente l’eliminazioni di alcuni termini trova tutti d’accordo, come #naked, #sex o #weed. Ma l’epurazione sembrerebbe coinvolgere anche l’hashtag #curvy, termine utilizzato per descrivere corpi formosi, quasi sempre di donne, ma con un’accezione del tutto positiva. Spesso infatti l’hashtag #curvy viene usato contro le discriminazioni di tipo fisico.
Questo tipo di azione ha lasciato qualche dubbio in molti utenti e addetti ai lavori, perché Instagram non ha utilizzato la stessa politica per altri termini dal significato opposto. Hashtag come #skinny o #thin che rappresentano invece fisici molto gracili anche al limite della malattia non rientrano tra quelli censurati. L’unica accortezza usata dal social network quando si cerca uno di questi termini è la comparsa di una scritta “Ti avvisiamo che queste foto possono contenere immagini forti” e un link ad una pagina web dedicata a fornire supporto contro i disturbi dell’alimentazione.
Ci si chiede quindi quale sia il motivo reale che ha portato a questa scelta, tra l’altro facilmente aggirabile utilizzando hashtag simili come #curvygirl, #curvyfit, #curvyfashion. Un portavoce di Instagram ha dichiarato al sito Buzzfeed che in passato l’hashtag #curvy era stato utilizzato per condividere immagini e video in violazione con le linee guida del social network in termini di nudità. Resta il fatto che ad oggi molte immagini riportanti l’hashtag #skinny riproducono ragazze al limite dell’anoressia in costume o abbigliamento intimo.