Dietro lo schermo si è tutti un po’ diversi. Più forti e sicuri, più coraggiosi, meno spontanei in quanto influenzati dall’esposizione alle proprie cerchie di amici prima e al mondo virtuale poi. Ma secondo uno studio condotto dal Journal of Personality and Social Psychology, esiste un modo per comprendere i principali tratti caratteriali di qualcuno, proprio attraverso l’uso che questo fa dei social.
In particolare, ci sarebbe un modo per comprendere, grazie alla scelta lessicale nei post e negli status su Facebook di un individuo, il suo grado di introversione ed estroversione. Sembra infatti che gli introversi tendano ad inserire parole riconducibili al fatto di essere in casa al momento della condivisione o ad attività tendenzialmente solitarie. “Libro”, “casa”, “leggere”, “computer”, tutte parole che indicano la condizione di chi scrive su Facebook e di ciò che fa abitualmente. Al contrario “amore”, “ragazze”, “stasera”, “incredibile”, sono altre parole che secondo la ricerca indicano una personalità più estroversa.
Gregory Park e la sua equipe di ricercatori, hanno analizzato più di 66.000 utenti della piattaforma, che avevano utilizzato anche un’app per i quiz della personalità. E lo studio prende in considerazione cinque caratteristiche: apertura mentale, coscienziosità, estroversione, gradevolezza e nevrosi. Park ha dunque sviluppato un algoritmo predittivo, in grado di captare l’utilizzo delle parole in questione negli status di Facebook e valutare con precisione questi cinque grandi tratti.
Siamo sui social, come vogliamo apparire, ma anche, per chi sa leggere tra le righe, come siamo davvero.