Teletubbies omosessuali, smartphone al posto di genitali, bambini affamati che divorano bibbie: l’illustratore spagnolo Luis Quiles con le sue tavole dissacranti ne ha veramente per tutti. In un’epoca in cui nazioni intere sono devastate da conflitti ancora irrisolti, noi giochiamo a fare la guerra con le nostre Playstation. Lo sfruttamento di minori in Africa? Qualcosa di molto meno interessante del numero di like raggiunto dal nostro ultimo post su Facebook.
E, così, l’arte del grafico anche noto sotto lo pseudonimo di Gunsmithcat su DeviantArt.com diventa un’efficace forma di provocazione e di contestazione rispetto all’indifferenza dilagante di cui soffre il mondo occidentale. Nelle sue illustrazioni, sicuramente molto forti, i social network assumono una connotazione oscena, ma anche i fast food, la venalità, l’indigenza, la fame e la guerra vengono messi in luce in uno stile quanto mai tagliente.
La rapida diffusione dei suoi disegni, avvenuta a mezzo Internet, reca già in sé un controsenso evidente: stando a quanto l’artista ha dichiarato al Fatto Quotidiano, infatti, il mondo di oggi e le sue forme di comunicazione non sarebbero peggiori di quelli passati. La cosa più grave, piuttosto, è che di fronte all’incessante progresso in campo tecnologico continua a imporsi un fitto muro di incomunicabilità in termini propriamente umani.
L’assurdità di una società come la nostra, individualista e tutta concentrata su bisogni infondati, è ritratta sotto qualsiasi punto di vista: religione, politica, sanità, sessualità assumono delle sembianze, per così dire, estreme, riuscendo a creare un legame con l’osservatore, che non viene però mai accusato in maniera diretta. Resta, però, impossibile non sentire un rimorso di coscienza nel trovarsi davanti a una di queste immagini.