Che sia in compagnia di amici o della propria dolce metà, il viaggio è sempre un momento di grandi rivelazioni: ogni persona ha i suoi ritmi, i suoi interessi e i suoi tabù, e trovare un minimo comune denominatore o – quantomeno – un compromesso non è sempre cosa facile. Viaggiare insieme può portare persino alla rottura della relazione, non importa quanto datata sia, o – nei casi meno tragici – può semplicemente farci rendere conto del fatto che, per quanto possiamo essere legati a una persona, non possiamo starci assieme 24 ore su 24.
Tra le prime cose su cui accordarsi prima di un viaggio, oltre alla destinazione e al budget, c’è il tipo di sistemazione che si vuole scegliere: ed è qui che casca l’asino. C’è chi non dormirebbe in un ostello neanche pagato a peso d’oro; chi è capace di portarsi dietro la tenda e piantarla praticamente ovunque, piantando in asso in effetti anche te che sarai costretto a pagarti una singola; chi, ancora, sarebbe disposto a dormire sul pavimento di uno sconosciuto piuttosto che cacciare 15 euro per un posto letto. Spesso non lo si scopre che al momento, ma una cosa è certa: le preferenze in termini di sistemazione sono legate a una certa forma mentis. E tu sei sicuro di sapere qual è la tua?
L’affittuario d’appartamento
A coloro che appartengono a questa prima categoria piace sentirsi a casa ovunque si trovino, ma allo stesso tempo provare a vivere esattamente nello stesso modo in cui vivono gli autoctoni. Pertanto, questi viaggiatori prendono in affitto un appartamento in zona residenziale e vanno a fare acquisti presso i supermarket e gli alimentari locali, trasformandosi agli occhi del vicinato in soggetti alquanto sospetti. Si tratta, in realtà, di viaggiatori indipendenti e navigati, il cui obiettivo è quello di vivere la vita quotidiana del posto in cui si trovano, e non le attrazioni turistico-commerciali. Inoltre, la casa per loro non rappresenta semplicemente un luogo in cui dormire e lavarsi: è essenziale per loro avere i propri spazi e la libertà di trascorrere il tempo sotto uno stesso tetto senza interferire gli uni con gli altri.
Il tipo da resort
Non hanno fatto altro che aspettare questo momento per mesi e, adesso, non hanno intenzione di alzare un dito per almeno due giorni: sono loro, i tipi da resort, viaggiatori il cui unico desiderio è quello di essere serviti e riveriti per tutto il tempo del loro soggiorno, al riparo dallo stress quotidiano, così come dalle attrazioni turistiche. Generalmente, hanno un modus operandi zen dovuto proprio alle lezioni di yoga, alle sedute di massaggi e al liquore tipico sorseggiato prima di andare a dormire. Un equilibrio fragile che può rapidamente precipitare nel baratro se, per dire, in piscina non funziona il Wi-fi: col rischio che, dal totale relax, la vostra vacanza assieme a loro si trasformi in una lagna continua.
Il tipo da hotel in centro
Tutto quello di cui avete bisogno dopo un’interminabile, pienissima giornata in giro non è che di riposare in pace? Bene, potreste essere i tipi da hotel in centro. Come i loro cugini da resort, gli appartenenti a questa categoria amano avere la propria privacy: odiano il chiasso e i fastidi di ogni tipo, ed è per questa ragione che un posto in cui ritirarsi e riflettere dopo aver visitato la città è per loro essenziale. Purtroppo, questi viaggiatori tendono a manifestare spesso la propria vena sedentaria: se viaggiate con loro e volete davvero esplorare la location prescelta, vi troverete, così, a doverli trascinare fuori dalla loro tana.
Il tipo da ostello
Gli amanti degli ostelli sono sempre alla ricerca di altri girovaghi come loro: aperti a qualsiasi tipo di esperienza, inclusa quella di docce condivise dall’igiene piuttosto dubbia, questi viaggiatori sono estremamente socievoli e chiacchieroni: adorano fare nuove amicizie e la compagnia è probabilmente per loro più importante del visitare la città in cui si trovano. Se siete in loro compagnia, dunque, preparatevi a fare lunghe e interessanti conversazioni che, tuttavia, vi porteranno via il tempo per andare in giro a visitare quello che volevate vedere!
Lo scroccone
Visita una città perché vuole conoscere la gente che ci vive e viverci insieme, anche: è lo scroccone, che, con la scusa di volere consigli “di prima mano” dagli abitanti del posto, si piazza sul divano del primo sconosciuto che incontra. In genere, viaggia da solo (trovare un posto singolo è sicuramente più semplice) ed è estremamente elastico per quanto riguarda il suo itinerario: la privacy, ovviamente non gli interessa granché, può tranquillamente dormire sul sofà assieme ai tre cani della persona che lo ospita. Se viaggiate con un tipo del genere, ricordate: non esistono programmi e ogni passante è qualcuno che vale la pena conoscere.
Il tipo da tenda
Niente di meglio dell’indipendenza e della flessibilità: ecco ciò che credono i tipi da tenda. Del resto, si portano dietro ogni volta la propria casa: mentre gli altri dipendono dalle disponibilità di hotel, ostelli, resort, loro hanno l’assoluta libertà di piantare la propria tenda ovunque si trovino. Vivono in maniera spartana, con un budget piuttosto limitato e preferiscono degli itinerari flessibili: praticamente vanno dove li porta il vento. Tuttavia, possono anche essere piuttosto “estremi”: se viaggiate con loro, preparatevi ad arrancare col mal di schiena pur di vedere il panorama a cui si sono messi in testa di assistere.
Tutto sommato, ognuno di noi racchiude in sé un po’ tutte e sei queste tipologie di viaggiatore: ma ogni volta che scegliamo una certa sistemazione – a seconda della situazione, del proposito del nostro viaggio e della destinazione, certo – una di queste tipologie prevale su tutte le altre. E in voi qual è quella che prevale?