Come fare per vivere più a lungo? C’è chi, da buon salutista, si affida a diete puriste, chi si dà all’esercizio fisico, chi semplicemente è stato baciato dalla sorte ed è geneticamente predisposto ad essere longevo. Ma nessuno aveva ancora considerato l’aspetto dell’amicizia: pare infatti che intessere relazioni, siano essere amicali o parentali, possa portarci davvero molto in là con l’età.
A rivelarlo è una psicologa canadese, la Dottoressa Susan Pinker, che nel suo libro “The Village Effect“, ha formulato delle ipotesi al riguardo: nel volume, la Pinker prende in esame il caso di un piccolo centro sardo, situato nel Gennargentu, Villagrande Strisali (in provincia di Ogliastra), i cui abitanti sono famosi proprio a causa di una incredibile longevità.
“Una buona parte degli abitanti di Villagrande Strisali sono mentalmente attivi e lucidi anche superati i 90 anni, coltivano le amicizie e in molti casi condividono la casa con i propri familiari” ha commentato la Dott.ssa Pinker.”Più e più ricerche hanno messo in luce quanto i rapporti sociali siano fondamentali per gli anziani: è proprio la rete delle loro relazioni che li aiuta a mantenersi in salute” dice Erika Borella, altra psicologa specializzata, questa volta, in tutto quanto riguardi l’invecchiamento dell’Università di Padova. “L’amicizia rallenta notevolmente il declino cognitivo e provoca una situazione di benessere: perciò va a contrastare anche l’insorgere di patologie cardiovascolari. Da notare, poi, che il fatto di coltivare le proprie amicizie porta allo sviluppo della resilienza, ovvero la capacità di non farsi abbattere di fronte alle difficoltà, siano esse pure fisiche“.