Un vecchio detto afferma di non lasciare a domani quello che si può fare oggi. Eppure rimandare un compito di un’ora, un giorno, oppure all’infinito è un’abile arte che caratterizza gran parte della popolazione mondiale. La procrastinazione non è semplicemente una cattiva abitudine, ma una tendenza sviluppatasi soprattutto in tempi moderni, che l’uomo primitivo in realtà non conosceva.

Il suo incremento è dovuto all’abitudine di porsi degli obiettivi a medio e lungo termine – mentre in passato i bisogni primari andavano colmati in brevissimo tempo -, ma anche ad altri fattori come il lavoro, lo studio e le abitudini personali. E proprio i lunghi tempi fanno sì che ci si distragga più facilmente dall’obiettivo, che per chi è geneticamente più propenso a procrastinare, può significare non arrivare in tempo alla meta, o addirittura scordarla. Così il prima o poi lo faccio è diventato un vero e proprio stile di vita.

l'arte di rimandare, tutta questione di geni

Un gruppo di ricercatori americani della University of Colorado di Boulder ha cercato però di scavare in fondo a questo problema “organizzativo”, collegando l’atto del procrastinare con la genetica. Mettendo alla prova un campione di persone, i ricercatori hanno scoperto l’esistenza di un legame tra i geni e questa modalità comportamentale. La ricerca ha dimostrato come davanti al ritardare un’azione siamo tutti diversi, ma la tendenza ha caratteri simili all’interno delle coppie di gemelli.

Per arrivare al risultato, i ricercatori hanno analizzato i comportamenti di 181 coppie di gemelli identici o omozigoti (con lo stesso DNA), paragonando i risultati sia all’interno del duo, sia con 166 coppie di gemelli fraterni (eterozigoti), ovvero con DNA differente. Il campione è stato interrogato attraverso questionari sull’abilità nel concludere i compiti e mantenere gli obiettivi prefissati nel tempo. Tra i gemelli intervistati, gli studiosi hanno notato una vasta corrispondenza tra la tendenza a procrastinare delle coppie di gemelli identici, meno presente in quelli eterozigoti.

Rimandare all’infinito attività o impegni importanti può però essere un problema in ambito scolastico o lavorativo e la scusa dell’origine genetica della procrastinazione potrebbe non reggere. Allora un buon piano d’azione da seguire giorno per giorno è la soluzione migliore per combattere l’arte del rimandare o meglio, l’arte del fallimento.