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Ormai tra genitori e figli non si comunica più verbalmente. Si usa Whatsapp per trovarsi, ma prima di riuscire a capire il vero senso della conversazione, bisogno prima decifrare il messaggio della mamma premurosa o del padre imbranato. Poverini, loro ce la mettono tutta per cercare di adeguarsi alla nuova tecnologia, e il più delle volte lo fanno ponendo ai propri figli dei quesiti davvero divertenti e imbarazzanti.

Dopo le domande che più ci mettono ansia, ora i genitori si cimentano sui social network. Facebook, Whatsapp, smartphone: c’è da ridere per tutti i gusti. Noi di Blog di Lifestyle abbiamo stilato una top 10 delle domande dei genitori sugli smartphone.

Come si scrive?

Iniziamo dalle cose basilari. Ecco i genitori che pensano voi siate Google e, prima di digitare sulla tastiera dello smartphone, vi chiederanno come si scrive quella determinata parola. Niente paura: siamo solo all’inizio.

Perché mi dice che non ho inviato il messaggio?

Mamma, hai per caso premuto il tasto “Invia”? Ecco, il suo silenzio o il monosillabo “Ah” indicherà che non lo aveva ancora fatto.

Cos’è quella faccina?

“Mamma, Whatsapp non si usa solo per mandare messaggi, ma a volte, per abbreviare, puoi anche usare delle faccine.” Ora, spiegare al proprio genitore cosa vuol dure quella determinata faccina sarà un’impresa ardua.

Come si manda un messaggio vocale?

Se vostra madre o vostro padre non hanno capito il significato delle faccine, a quel punto preferirà mandare messaggi vocali. Ricordate di spiegar loro che bisogna registrare e poi inviare il messaggio, altrimenti avranno chiacchierato per venti minuti a vuoto.

Mi compri Whatsapp?

Arriva la scadenza annuale del loro Whatsapp. Tragedia: non possono accedervi per mandare messaggi e quel che è peggio, hanno finito il credito sul telefonino. Che fare? Chiedere elemosina ai propri figli. “Mi compri Whatsapp?” “Mamma, non è che vado al supermercato e lo compro così.”

Che significa che si può chiamare con Whatsapp?

Le domande iniziano ad essere sempre più complesse. “Mamma, è come chiamare normalmente con il cellulare.” Indicatele anche il simbolo del telefono, magari capirà di più. Se non ci arriva, scuotete la testa e tornate ai vecchi sistemi.

Perché devo aggiornare?

“Perché altrimenti come fai a mandarmi messaggi?” Semplice domanda, ovvia risposta. Cosa farebbero i nostri genitori senza Whatsapp? Come farebbero a tormentarci per chiederci dove siamo, cosa stiamo facendo e con chi stiamo ogni ora?

Come uso Facebook?

Bella domanda. Il passo successivo sarà “Spiegami Facebook. Voglio vedere vedere le foto che mette tua sorella piccola.” E ancora, per tutte le mamme che non hanno Facebook, ma vogliono comunque usarlo, sfruttando il profilo dei propri figli: “Mandi un messaggio alla mia cugina che vive in America? Quando ti risponde io come faccio a saperlo? Sa che sono io a scriverle?” Mamma, forse è ora che ti iscrivi a Facebook.

Come inoltro un video a tutti i miei contatti?

Ok, mamma. Ora non esageriamo.

Che sono gli “smattfor”?

Se arrivano a chiedervi questo, vuol dire che i vostri genitori non hanno capito nulla fino adesso.