Esistono paesi in cui si vive più a lungo di altri e questo avviene grazie alle buone abitudini alimentari dei loro abitanti. A dimostrarlo sono le ricerche di Dan Buettner, autore ed esploratore del National Geographic, che nel suo libro “Zone Blue Solution” ha indicato le 5 aree del mondo con il numero più elevato di centenari, tra queste c’è anche la Sardegna.

Ci sono voluti più di 10 anni, ma le indagini di Dan Buettner sui centenari sparsi in regioni sconosciute ai diversi capi del nostro pianeta hanno avuto i risultati desiderati. Buettner, infatti, insieme ad un gruppo di archeologi, antropologi, epidemiologi e altri ricercatori ha viaggiato per il mondo per comprendere come e dove vivessero le persone più longeve.

Le conclusioni delle sue ricerche sono state così inserite nel suo libro “Zone blue Solution”, il quale non solo indica i nomi di questi paesi, ma segnala anche i cibi che la popolazione consuma in genere.

Per concludere, prima di svelarvi i preziosi consigli di Buettner per arrivare alla soglia dei cent’anni, ecco quali sono le terre in cui si vive più a lungo.

Ikaria, Grecia

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Icaria, il cui nome deriva dalla leggenda mitologica di Icaro, è da tempo considerata una delle isole più belle della Grecia. Recentemente è stata di nuovo riconosciuta in tutto il mondo per l’elevato numero di centenari e ultracentenari che vi abitano, facendola entrare di diritto nel “blue zone solution”.

Il motivo principale della buona salute della sua popolazione si deve al regime alimentare, costituito da latte di capra, miele, legumi come i ceci, i fagioli, i fagiolini e le lenticchie, salvia e maggiorana, formaggio feta, verdure selvatiche, limoni, piccole quantità di pesce.

Okinawa, Giappone

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Nel caso del Giappone, gli ultracentenari vivono in una piccola isola circondata dall’Oceano, Okinawa. Si dice che qui 6.5 persone ogni 10.000 arrivino ai 100 anni: il dato è sorprendente se paragonato a quello degli Stati Uniti, che si fermano a 1.73 su 10.000.

Nei loro piatti si trovano spesso melone amaro, tofu, aglio, riso marrone, tè verde, funghi shitake.

Ogliastra, Sardegna

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Anche l’Italia ha la sua isola di benessere: in una delle zone più incantevoli e meno conosciute della Sardegna, l’Ogliastra, la prospettiva di vita delle persone è più elevata rispetto al resto d’Italia.

Il merito è da attribuire non sono all’alimentazione, che vedremo in dettaglio di seguito, ma anche alla natura incontaminata che permette di respirare un’aria salutare.

Gli ultracentenari consumano qui latte di capra e formaggio di pecora (il famoso pecorino sardo), carboidrati in misura moderata come il pane piatto conosciuto come carasau, lievito e orzo, finocchi, fave, ceci, pomodori, nocciole, latte cardo, vino fatto in casa.

Loma Linda, California

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Difficile da credere, ma anche la California ha la sua fetta di salute e benessere: parliamo di Loma Lima, centro universitario riconosciuto dal Blue Zone per il gran numero di centenari che ci vivono. Qui le persone non bevono alcol, non fumano e non ballano e consumano davvero poco zucchero mentre amano molto l’acqua. E la tv? Meglio una passeggiata fuori piuttosto che rimanere incantati ad uno schermo.

I loro cibi preferiti sono invece tofu, avocado, salmone, nocciole, fagioli, latte di soia, pane intero.

Penisola della Nicoya, Costa Rica

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C’è una zona nel cuore del Costa Rica che si distingue per alcuni cibi come la ‘peach palm’, ricca di vitamina A e C, e per una dieta alimentare particolare che la inserisce tra le regioni con il maggior numero di centenari. Qui si mangiano uova, papaya, patate, banane, fagioli, limonata e mais.

Se non abitate in uno di questi luoghi, non temete, Buettner ha una serie di consigli per voi. Tra questi, se si vuole davvero vivere a lungo, c’è il sapersi contenere a tavola, senza saltare mai i pasti, mangiare carne cinque volte al mese e bere alcol con moderazione: obiettivi che facilmente mettiamo da parte per alimentarci di ciò che fa piacere al nostro palato piuttosto che di quello di cui ha davvero bisogno il nostro corpo.