La Coldiretti ha condotto una ricerca riguardo le ricette italiane che più vengono riproposte all’estero e soprattutto nei Paesi europei. Quello che la Coldiretti ha scoperto è che la maggior parte degli italiani, che per vari motivi si trovano fuori dall’Italia ma che vogliono lo stesso mangiare cibo italiano, restano delusi dalla preparazione delle pietanze così come dal gusto finale di queste.
Le ricette italiane che più malamente vengono riproposte sono: gli spaghetti alla bolognese, la cotoletta alla milanese, la pasta alla carbonara, la pasta al pesto, la caprese, la pasta alla norma, il tiramisù.
Questi piatti vengono solitamente serviti in versioni bizzarre rispetto quelle che sono le ricette italiane tradizionali. Ad esempio l’abitudine belga di usare nella carbonara la panna al posto del pecorino, quella tedesca di usare l’olio di semi nella cotoletta alla milanese al posto del burro, quella olandese di utilizzare la panna al posto del mascarpone nel tiramisù.
La Coldiretti sottolinea:” É significativo e preoccupante il fatto che uno dei piatti italiani più diffuso siano gli spaghetti alla bolognese, conditi con salsa di pomodoro e polpettine, che spopolano in Inghilterra, ma che non esistono nella tradizione nazionale se non nei menù acchiappa-turisti”.
Tra le altre ricette italiane più tradite ci sono anche la pasta al pesto riprodotta con mandorle e pistacchi al posto dei pinoli e il formaggio comune che sostituisce l’immancabile parmigiano reggiano e il pecorino romano; anche la caprese viene mal riprodotta perché servita con formaggio industriale al posto della mozzarella di bufala.
La Coldiretti ricorda anche la carbonara che recentemente è stata oggetto dello scandalo in Francia, attraverso il video shock che mostrava farfalle con panna, uovo crudo, pancetta ma soprattutto la pasta veniva stracotta. Per non parlare della tipica pasta alla Norma che viene spesso proposta senza l’immancabile ricotta salata.
Aumenta anche l’offerta nei supermercati europei dei piatti italiani pronto uso, come ad esempio il sugo liofilizzato, le lasagne in lattina, che farebbero indignare qualsiasi consumatore italiano.
Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti, ha affermato:” Dalla tutela delle ricette tipiche dipende molto del successo dei prodotti Made in Italy sui mercati internazionali”; infatti il Dossier Coldiretti ha collaborato alla “task force” dei Carabinieri dei Nas all’estero, per verificare cosa si mangia di italiano in Europa e per difendere il vero Made in Italy di migliaia di agricoltori italiani, produttori, cuochi.
Sulla base di questo il presidente della Coldiretti ha sottolineato che l’Italia deve contare molto sulle proprie ricette e sulla propria cucina tipica poiché fra qualche anno ci saranno più cuochi che operai, dati dimostrati dall’aumento delle iscrizioni dei giovani negli istituti alberghieri piuttosto che in quelli di indirizzo industriale.