#iorestoacasa e leggo: motto molto attuale.

Parlando di letture in quarantena oggi voglio suggerirvi: Il viaggio della strega bambina di Celia Rees.

Certo bisogna fare una distinzione, con streghe non s’intendono anziane signore che cavalcano scope, lanciano malefici etc… Sono solo favole per bambini a cui però purtroppo qualcuno ha creduto un po’troppo. No, al giorno d’oggi le streghe sono donne normalissime che vivono in simbiosi con la natura e che adorano la Dea Madre, insomma gli adpeti della wicca per intenderci.

Certo non sono tutte buone e amanti della natura visto che alcune si occupano di magia nera ma di sicuro non hanno mai volato sulle scope o fatto nessun altra cosa soprannaturale di cui furono accusate in passato. In effetti per lo più le vittime dell’inquisizione erano donne comunissime, forse scomode a qualcuno, che conoscevano gli antichi rimedi e che avevano la colpa di essere forse persone un po’ speciali.

La caccia alle streghe è stato un evento terribile e tuttavia interessante, un perfetto sistema di controllo sociale in cui tutti spiavano tutti e tutti cercavano di apparire il più normali possibili per non essere denunciati. Tutti bene o male sappiamo come sono andate le cose: si accusava la donna, la si processava, la si sottoponeva a prove e torture finchè la poverina confessasse ed in ogni caso confessione o no era ritenuta colpevole e finiva sul rogo. Mette i brividi.

#iorestoacasa: Il viaggio della strega bambina

Dunque questo libro è un diario che l’autrice, alla fine nella post fazione, ci dice essere caduto dalla cucitura di una coperta dopo trecento anni.

Chi l’ha scritto all’inizio era solo una ragazzina di quattordici anni, Mary, che viveva con la nonna, un gatto ed un coniglio. Sua nonna le viene improvvisamente strappata via, è una strega, l’accusano e deve essere processata.

All’improvviso tutte le persone che avevano conosciuto ed aiutato si rivoltano contro di loro e Mary non ci mette molto a capire che rischia di far la stessa fine. Decide di scappare prima attraverso la campagna e poi s’imbarca per l’America, dove conosce una signora Martha che sembra assomigliarle molto e con cui prosegue il suo cammino, convinta che in un nuovo posto le cose saranno diverse.

Questo posto nuovo altro non è che Salem. Qui le due vengono accolte da una famiglia molta buona e generosa e Mary sembra davvero aver lasciato il passato alle spalle, fa amicizia con un indiano nel bosco non avvenendosi che è cosa proibita perché i puritani li ritengono demoni ed innesca su se stessa quella stessa macchina infernale che si prese la nonna.

Occhi maliziosi la spiano, altre bambine come lei osservano tutto ciò che fa e sono pronte a ricattarla per i loro perfidi scopi.

Ma Mary non ci sta…

#iorestoacasa: Il viaggio della strega bambina

E’ un libro molto scorrevole e reso ancor più interessante dal fatto che sia stato realmente ritrovato cucito dentro una trapunta, è un fatto molto importante perché fa di questo romanzo una valida testimonianza visto che di quei processi ben poca cosa è rimasta.

Non vorremmo mai che fra qualche tempo si cominciasse a dire che il processo alle streghe è tutta una roba inventata per mettere in cattiva luce la Chiesa (cosa in cui peraltro riesce bene da sola senza aiuto da terzi). Sapete com’è, visto che c’è gente che va in giro a proclamare che l’olocausto è tutta una balla, non si sa mai…

Chi è Celia Rees?

E’ una scrittrice inglese, vive nel Warwickshire ed è autrice di numerosi romanzi. I diritti del Viaggio della strega bambina, libro evento della Fiera del libro per ragazzi 2000, sono stati venduti in Francia, Germania, Spagna, Olanda, Danimarca, Svezia, Repubblica Ceca, Grecia, America, Brasile, Israele e Tailandia.