Gli italiani sono, tra gli apprendenti della lingua inglese, sono i più angosciati dal fatto di avere a che fare con un madrelingua inglese. Ma da dove viene tutta quest’ansia da prestazione?
Tre settimane fa l’Huffington Post Italia ha pubblicato un test di inglese per sondare le reali conoscenze degli italiani in fatto di lingua inglese: a rispondere sono stati oltre 5.000 utenti. Su di un punteggio massimo di 110, la media raggiunta dai partecipanti non andava oltre il 60. Del resto, non siamo famosi nel mondo per la nostra dimestichezza con questa lingua straniera, no?
Ecco, dunque, gli errori commessi più di frequente:
1. Funny a chi?
Se vi state divertendo con qualcuno, evitate di dargli del funny: la parola significa più che altro “buffo, risibile”, potreste risultare offensivi. Limitatevi a dire: “I’m having fun”.
2. Lo stage
Un vero e proprio pugno sulle orecchie: è lo “stage” pronunciato erroneamente all’inglese quando andrebbe detto alla francese. Si tratta di una parola che in inglese significa “palco”, non di certo “praticantato”: quello, piuttosto, in inglese è un “internship”.
3. Pepperoni, ma non per vegetariani
Questo è un pasticcio che, a dire il vero, hanno fatto gli americani: negli USA la pizza “Pepperoni” non è una pizza a base di verdure, ma una specie di diavola. Fate attenzione alle vostre ordinazioni all’estero!
4. “To firm” non significa firmare
False friends, ricordate? Firmare si dice “to sign”.
5. La doppia negazione
Soltanto noi neghiamo ‘doppiamente’: in inglese una cosa come “I can’t understand nothing” non si può proprio sentire.”Anything”: si usa “anything”, quando una negazione è già presente.
6. Scholar non vuol dire scolaro
Ancora False friends. Nella lingua parlata, uno scholar è un ricercatore universitario: più del 65% dei partecipanti al test dell’Huffingon Post ha fatto di questo giovane studente un prodigio senza eguali, spedendolo direttamente a Oxford.