Segnatevi queste date: alla fine di ottobre 2025, Tim Burton a Firenze con il suo universo dove mostri gentili, carillon inquietanti e sogni in bianco e nero dialogano con la luce. È la nuova mostra del regista e artista americano intitolata “Tim Burton: Light and Darkness”, e ospitata alla XV Florence Biennale presso la storica location della Fortezza da Basso di Firenze (18-26 ottobre)
Il visionario mondo di Tim Burton a Firenze
Il tema della Biennale di quest’anno, “The Sublime Essence of Light and Darkness. Concepts of Dualism and Unity in Contemporary Art and Design”, diventa per Burton una vera e propria mappa visiva: la luce non è solo una meta, l’ombra non è solo paura. Le sale della mostra creano un percorso immersivo: disegni, taccuini personali, sculture in resina e installazioni luminose che mostrano l’incontro tra ironia e malinconia, sogno e incubo.
Un set da film… in città
In un momento davvero suggestivo, Burton ha visitato i sotterranei della Fortezza da Basso, ex carceri, e ha commentato che «sembrerebbe il set perfetto di un mio prossimo film». Questa dichiarazione rende evidente quanto la città, la location e l’atmosfera siano parte integrante dell’esperienza: non solo vedere opere, ma entrare in un “mondo Burtoniano” situato tra le mura di Firenze.
Se sei appassionato di cinema, arte contemporanea o semplicemente hai voglia di uscire dai soliti cliché, questa mostra è un’occasione unica: più di cinquanta opere, alcune inedite, dislocate in cinque ambienti progettati dallo stesso artista in dialogo con il tema della Biennale. E se ami lo stile inconfondibile di Burton, tra figure sottili, silenzi evocativi, humour nero e meraviglia, Firenze a ottobre diventa un’esperienza da vivere.
La magia di Tim Burton
In fondo, la magia della mostra sta proprio qui: riuscire a farci sorridere davanti a scheletri stilizzati, a farci riflettere davanti a un carillon inquietante, a farci sentire a nostro agio nella penombra. Come Burton ha sempre insegnato, i mostri non sono necessariamente da temere: a volte sono solo compagni di viaggio in un sogno che non vuole svegliarsi. E Firenze, per una settimana, sarà il luogo giusto per fare quel sogno.



