‘Women in The Wild’: questo il nome del progetto della fotografa americana Erin White, che vuole calorosamente incoraggiare le mamme di tutto il mondo a partire dalla loro stessa fisicità e sensibilizzare l’opinione pubblica all’allattamento in pubblico.
Molte sono le madri che scelgono di stare dalla parte dell’allattamento e dell’ottimismo ‘fisico’: ci vuole molto coraggio per prendere la decisione di mostrarsi vulnerabili e di far fronte comune con altre per una giusta causa. È un progetto sicuramente volto ad attirare l’attenzione, ma a giusta ragione: non è inusuale, infatti, che a neo-mamme capiti di incappare in reazioni negative mentre allattano in pubblico. La sfida, perciò, è quella di fare dell’arte un mezzo per esprimere piena solidarietà alle madri di tutto il mondo.
Lo Stato della Virginia, di cui l’autrice del progetto è originaria, è intervenuto in questo senso soltanto nel 2015, emanando una legge con cui si fa divieto assoluto di chiedere alle madri che allattano in pubblico di allontanarsi. Perché mai tutta questa suscettibilità per qualcosa che rappresenta un atto del tutto naturale?
Si potrebbe scegliere di sposare gli standard estetici imposti dalla società o piuttosto di lottare insieme ad altre donne e mamme, per realizzare quanto magnifico in realtà sia questo momento della vita femminile. Non è certo cosa facile, eppure cercare di incoraggiare le mamme a vincere le proprie insicurezze, a darsi da fare per unirsi, invece di giudicarsi male le une con le altre. La speranza è quella di creare un vero e proprio movimento a cui aderiscano tutte le madri, per renderle coscienti della loro bellezza e restituire loro sicurezza nell’allattare in pubblico.