Sta facendo il giro del web il video di Marita Francescon, giovane architetto e designer di Ischia, che il giorno del suo matrimonio ha deciso di stupire tutti tagliando, a fine serata, il suo bellissimo abito da sposa, firmato da Vera Wang.

Ci vuole coraggio per avvicinare le forbici all’abito bianco, ma Marita – complici le sue damigelle- l’ha trovato per riaccendere i riflettori su un problema che riguarda la sua terra.

#SorryVeraWang avrei voluto comprare un secondo vestito, ma ho preferito fare una donazione alla Terra dei Fuochi, l’area tra Napoli e Caserta in balia della camorra e delle ecomafie e dei politici conniventi che consentono che vengano appiccati quotidianamente roghi di rifiuti tossici che avvelenano gli abitanti delle zone circostantidichiara Marita sulla sua pagina Facebook.
Noi l’abbiamo incontrata per capire il motivo di questo gesto.

Marita, perchè hai scelto di lanciare questo messaggio proprio il giorno del tuo matrimonio?

Ho deciso di tagliare il mio abito nel giorno del matrimonio e di diffondere il video per riportare l’attenzione su un tema a me molto caro, quello della Terra dei Fuochi. Mi sono resa conto infatti che il problema è spesso occultato dai media e non è così conosciuto. Anche alcune mie amiche presenti al matrimonio -che venivano da fuori- non sapevano quasi nulla, se non le notizie che i media decidono di diffondere. Così, anzichè spendere i soldi per un secondo abito -come spesso si usa nel giorno delle nozze- ho fatto una donazione alla Terra dei Fuochi e soprattutto attraverso questo gesto insolito ho voluto riaccendere i riflettori sul problema.

Sei impegnata in qualche progetto legato alla Terra dei Fuochi?

Io vivo ad Ischia dove il probema si sente di meno rispetto al napoletano, ma riguarda un po’ tutti.
Sto portando avanti un progetto per Legambiente in cui aiuto per la raccolta del 5 per mille per la Terra dei Fuochi. Il taglio dell’abito è quindi un gesto a prescindere, un modo per far conoscere la situazione reale. i media parlano solo dell’inquinamento dei suoli e delle bonifiche, discorso che è legato ai fondi stanziati, ma non non si parla mai del problema reale, quello dei fuochi appiccati. In questo fortunatamente c’è la pagina facebook della Terra dei Fuochi che quotidianamente denuncia quello che accade.

La viralità del web, a volte, può servire a fare da eco a messaggi di civiltà, anche nel giorno del proprio matrimonio. Complimenti a Marita.