#iorestoacasa: come affrontare la problematica mascherine.
Come ben sappiamo ormai le mascherine diventeranno sempre di più oggetti di uso comune.
Se n’è fatto un gran parlare su quali siano le migliori, quali siano efficaci e quali no e quali stratagemmi vadano adottati per migliorane la funzione.
All’attivo sappiamo che le migliori e quelle davvero valide sono le ffp2 e ffp3, le restanti riparano poco.
Di questi tempi sono diventate introvabili e super costose e sarebbe bene lasciarle al personale sanitario che ne è ha più bisogno di noi.
Dando un’occhiata agli articoli in vendita su Wish mi cade l’occhio su certe maschere antismog, ho deciso di approfondire.
#iorestoacasa: le maschere antismog
Le maschere antismog sono mascherine per il viso in tessuto con una valvola ed uno scomparto in cui inserire il filtro ai carboni attivi contro le pm2,5 ovvero le polveri sottili causate dallo smog.
Sono molto diffuse nelle città più inquinate.
Le sostanze inquinanti, ma anche i pollini che si trovano nell’aria sono particelle con un diametro fino a mezzo millimetro.
A seconda delle loro dimensioni, le sostanze che compongono il particolato hanno caratteristiche diverse, per questo di solito si usa la sigla PM seguita da un numero che indichi il diametro massimo in millesimi di millimetro, più sono piccole, più vuol dire che si possono intrufolare nel nostro organismo, talvolta causando danni.
#iorestoacasa: le maschere antismog sono efficaci contro il coronavirus?
I batteri hanno diametri compresi tra gli 0,2 micrometri e i 30 micrometri ma i virus sono tra 20 e 300 nanometri, cioè tra 0,02 e 0,3 micrometri.
Si è ipotizzato che la maschere antismog possano riuscire a bloccare anche i virus piccolissimi come il coronavirus.
Queste maschere sono lavabili ed i filtri ai carboni attivi possono essere sostituiti e vanno sostituiti dopo ogni uso.