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Dopo essersi regolarmente sposati in Spagna, l’italiano Roberto Solone Boccardi e il dominicano Miguel Araujo hanno registrato il loro matrimonio anche all’Ufficio Anagrafe del Comune di Napoli.

Alla presenza del primo cittadino partenopeo De Magistris, la coppia è entrata – grazie a questo atto – nella storia del capoluogo campano: Roberto e Miguel sono infatti i primi coniugi gay istituzionalmente accettati nella città.

Roberto, originario proprio di Napoli, ha confessato di aver sentito molto la mancanza della sua terra natale e di essere veramente felice e riconoscente nei confronti del sindaco per aver consentito tale atto.

De Magistris non è nuovo a politiche a favore degli omosessuali: nei suoi uffici pubblici, infatti, ha disposto che le coppie eterosessuali vengano equiparate per diritti e dignità a quelle composte da persone dello stesso sesso.

“Il timore ogni volta che tornavamo a Napoli era sempre quello della discriminazione” ha affermato Roberto durante un’intervista. Discriminazione che da oggi, grazie a questo importante passo, non avrà sicuramente più luogo nelle strade e negli spazi pubblici del capoluogo partenopeo in cui la coppia ha confermato di avere la volontà e il desiderio di tornare molto più spesso di quanto finora avesse fatto.

Un gesto quello avvenuto oggi a Napoli sintomo di un amore, un rispetto e una accettazione verso gli altri che dovrebbero essere molto maggiori non solo nel capoluogo stesso, ma nell’Italia intera. Perchè, in fondo, siamo tutti cittadini dello stesso Paese e dovremmo di conseguenza avere tutti gli stessi diritti.