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Sposarsi è una delle scelte più importanti che si possono fare nella vita. Una scelta che richiede una grande quantità di consapevolezza del passo che si sta per compiere. Il matrimonio porta con sé un necessario aumento delle responsabilità: lo scambio degli anelli è un po’ come se fosse uno scambio di cuori, di personalità, di caratteri. Ci si completa, si corona finalmente il sogno di vedere completato quel puzzle di vita rimasto fino ad allora con una tesserina mancante.

Il matrimonio è di certo un passo coraggioso, che ci si deve sentire veramente pronti ad affrontare. Ma ancora più audace è il gesto compiuto da Grazia Gelder, Nadine Schweigert e Chen Wei-Yih. Che cosa hanno compiuto di simile queste tre valorose donne? Hanno sposato se stesse.

Dopo anni di solitudine – per scelta o per (s)fortuna – o a causa di precedenti matrimoni finiti rovinosamente, queste tre donne hanno preso una decisione controcorrente, che potrebbe apparire assurda o inconcepibile ai più. Decisione che invece ha delle motivazioni forti e più che valide alle spalle e che proprio perchè anti-convenzionale dovrebbe portare a riflettere.

Riflettere sul fatto che viviamo in una società che sta diventando sempre più globale, una società frenetica dove il tempo per fermarsi a riflettere viene meno perchè visto come uno spreco e un’inutilità. Questo tempo invece bisognerebbe trovarlo e lo si dovrebbe usare per concentrarsi sulla propria persona, sulla propria individualità.

Siamo in una società dove infelicità e insoddisfazione sono parole all’ordine del giorno, centrali nella vita di ciascuno. Perchè la felicità e la soddisfazione le si vanno a cercare spesso in altri, in qualcosa di esterno a noi stessi. E così è da sempre, così ci è stato insegnato.

Rompere le “tradizioni” fa paura, è inutile negarlo. Ma il gesto di queste donne, il matrimonio con se stesse, la promessa del loro amore eterno alla propria persona con l’accettazione di tutti i pregi e tutti i difetti che si possono avere, sono la prova evidente di come la felicità non sia un qualcosa da cercare fuori da sè, ma in sè.

Sposarsi con se stessi porta ad aprirsi su un mondo nuovo, un mondo altro. Il matrimonio con la propria persona è la chiave per iniziare un viaggio alla scoperta di sè. Perchè scoprirsi ed accettarsi è il miglior modo per essere felici.