“Immaginate se gli uomini fossero disgustati dallo stupro come lo sono dal ciclo”: si legge così in uno dei tanti assorbenti sparsi nella città di Karlsruhe, in Germania, dall’artista tedesca Elone, che proprio nel giorno della festa della donna, l’8 marzo, ha deciso di dare il suo contributo alla lotta contro il sessismo e a favore della parità di genere. Per questo ha scelto uno dei simboli della femminilità e una frase, forte, diretta e chiara.
L’8 marzo, la città nella quale la stessa artista Elone vive, si è risvegliata con una serie di messaggi scritti sugli assorbenti e posti nei luoghi più svariati: dai pali ai pannelli di vetro etc. Nessun posto che potesse richiamare l’attenzione doveva essere dimenticato. E a quanto pare la sua impresa è riuscita, perché dalla cittadina di Karlsruhe le immagini degli assorbenti stanno facendo il giro del mondo.
Ma qual è l’obiettivo di Elone?
La giovanissima artista vuole superare uno dei tabù più gravi della nostra società: la violenza. E l’assorbente, che richiama il ciclo mestruale è diventato, per Elone, l’oggetto perfetto per questa protesta “creativa”. Si parla infatti tanto di emancipazione femminile e lotta per l’acquisizione dei diritti, ma poi ci sono ancora ragazzi che provano ribrezzo nei confronti di uno dei processi più naturali dell’essere femminile, il ciclo, mentre sono capaci di compiere soprusi e abusi.
Le donne, invece, nei due casi, si nascondono, non parlano e provano persino un senso di vergogna nei confronti di se stesse e sopratutto del proprio corpo.
Ma quella di Elone non è una battaglia contro l’uomo, né una manifestazione di superiorità del genere femminile. Il concetto da cui è nata la sua idea è l’uguaglianza.
Le vittime di soprusi, atti intimidatori e abusi devono avere la possibilità di raccontare la loro esperienza senza paura e manifestare l’orgoglio di essere donne, non solo l’8 marzo, ma ogni singolo giorno. Elone ha così deciso che è il momento di abbattere questa tela di Penelope che cerca di nascondere la realtà alla luce del sole e mostra le lacrime quando cala la notte. L’orgoglio di essere donna deve andare oltre ogni pregiudizio.
Dunque per concludere vi lasciamo con alcuni dei messaggi lanciati da Elone, invitandovi semplicemente a riflettere.
“Immaginate se gli uomini fossero disgustati dallo stupro come lo sono dal ciclo.”
“Gli stupratori violentano le persone, non i vestiti.”
“Saresti così carina se tu…” “NO.”
“Il mio nome non è Baby.”
[Credits photo: dailybest.it]