Se la corsa ai regali rappresenta ogni anno un grande problema per tutti, i messaggi e i bigliettini con gli auguri per le feste natalizie sono una vera e propria fonte di stress. Per chi li riceve. Natale è un giorno speciale e tutti si aspettano degli auguri altrettanto speciali, personali, semplici, ma soprattutto sinceri. Non si sente più la necessità di soffermarsi a pensare al proprio destinatario, scegliendo le parole migliori per lui, creando dei messaggi adatti a quella determinata persona. Gli auguri sono percepiti in qualsiasi occasione come un obbligo o un modo per pubblicizzarsi. Sui social network o sul telefono, non importa: le frasi natalizie banali e scontate piovono sempre da parte di amici, parenti e colleghi. Ecco quindi quali messaggi evitare per non finire nel cestino del telefono e ricevere una risposta altrettanto sincera.
I messaggi copia e incolla
Gli auguri, come i regali natalizi non sono un obbligo ma un pensiero sincero e pensato appositamente per la persona a cui sono destinati. Altrimenti sarà meglio non farli. No quindi ai messaggi copia e incolla, costituiti da frasi fatte e inoltrati a tutta la rubrica.
I post su Facebook con tag
L’improponibile usanza di postare una foto-cartolina sui social network e taggare decine di amici dovrebbe essere abolita. Gli auguri di gruppo risultano sempre impersonali e privi di valore. Meglio scegliere gli amici più stretti e mandare loro dei messaggi unici e sinceri.
Le foto di animali
Gli animali sono solo povere vittime delle cartoline con gli auguri che riempiono ogni anno i social network. Gatti e conigli (non solo a Pasqua) diventano ogni anno protagonisti di servizi fotografici che soddisfano i fruitori di auguri scontati.
Le catene su Whatsapp
Messaggi che esordiscono con “Che questo Natale..” e finiscono con “Manda questo messaggio a tutti i tuoi contatti se vuoi che questo Natale sia magico e che Babbo Natale passi anche da te.” Spezziamo le catene virtuali per un Natale migliore.
I messaggi degli ex
Gli auguri provenienti dai propri ex non sono mai quello che sembrano. Nella maggior parte dei casi i poveri illusi aspettano proprio Natale per rifarsi vivi, nella speranza che il periodo che ci vuole tutti più buoni sia il più adatto alla ripresa dei rapporti tagliati già da un po’. Si tratta di un semplice messaggio di auguri standard che si prolungherà fino a Capodanno, in maniera sempre più insistente.
I biglietti aziendali
Le odiose card natalizie che arrivano puntuali nella cassetta della posta sono démodé. Una moda che si sarebbe già dovuta estinguere negli anni ’80, perpetrata dalle aziende affamate di pubblicità.
I “tanti auguri a te e famiglia”
A malapena conoscono te, ma per qualche inspiegabile motivo fanno gli auguri anche a mamma, papà, sorella, zio, nonna e ai tuoi cugini di secondo grado che vivono in Australia.
I messaggi prolissi
Le feste non sono l’occasione migliore per fare sfoggio della vostra prolissità, scrivendo messaggi chilometrici che fanno venire il diabete più dei torroni e dei panettoni del pranzo di Natale. Anche perché tra un primo, un regalo, un secondo e il dessert non ci sarebbe proprio il tempo per leggerli.