Ormai ci siamo, mancano solo cinque giorni all’inaugurazione di Expo 2015. Ma Milano e i suoi abitanti possono dirsi pronti? Nonostante non manchino mai le voci pessimistiche focalizzate sui ritardi nei lavori sono ben visibili i cambiamenti della città. Negli ultimi anni Milano è stata letteralmente sconvolta da progetti e lavori in preparazione dell’evento. Le zone coinvolte non sono state solamente quelle interessate alla costruzione dei padiglioni che ospiteranno l’esposizione, ma praticamente tutte le aree hanno subito una profonda trasformazione soprattutto nella viabilità. Questo per rendere la città più accogliente e pronta ad ospitare le migliaia di visitatori previsti nei sei mesi di Expo. Naturalmente i disagi per i milanesi sono stati tanti, e ancora non possono dirsi del tutto terminati.
I progetti realizzati in occasione di Expo hanno cambiato completamente lo skyline della città. Milano Porta Nuova, il progetto di riqualificazione dei quartieri Garibaldi, Isola e Varesine infatti ha portato alla realizzazione di grattacieli e lussuose infrastrutture, nuovi edifici residenziali, prestigiosi business center, come il grattacielo Unicredit situato nella nuova e moderna Piazza Gae Aulenti, ed ancora aree verdi, piste ciclabili e zone pedonali.
Un’altra zona interessata da profondi cambiamenti urbani è quella dei Navigli dove la Darsena, il vecchio porto commerciale di Milano, insieme con la vicina piazza XXIV Maggio hanno subito notevoli interventi. In questo caso, si è voluto ripristinare il volto medioevale e Leonardesco della zona. L’intervento ha visto la realizzazione di oltre 75 mila metri quadrati visibili a piedi, un nuovo mercato e un ricostituito specchio d’acqua con ai lati due bellissime passeggiate. Oltre alla navigabilità della Darsena, la novità più importante riguarda la riapertura del canale del Ticinello che era stato interrato negli anni 30.
Piazza XXIV Maggio e la nuova Darsena saranno inaugurate proprio oggi alla presenza di tutte le autorità e con tantissimi eventi e manifestazioni celebrative. Certo non è stato tutto rose e fiori, soprattutto per i residenti. La spesa è stata di quasi 20 milioni di euro ed il cantiere, che ha portato a notevoli interruzioni nella viabilità di una delle zone nevralgiche della città, è durato quasi 2 anni.
A meno di una settimana dall’inaugurazione di Expo 2015 l’atmosfera che si respira è elettrizzante e Milano appare già una città diversa, meno provinciale e più internazionale.