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Viaggiare è sempre un piacere per corpo ed anima: si scoprono posti nuovi, si apprezzano culture diverse e si assaggiano cibi e bevande amalgamandosi completamente al posto che si sta visitando.
Meno simpatica e frizzante, però, è l’attesa dei voli in aeroporto. Le attese sono spesso lunghe, i ritardi frequenti e tutto quello che possiamo fare è aspettare.

La noia prende il sopravvento e spesso non bastano giornali e chiacchiere per riempire minuti interminabili, ancora più noiosi per chi viaggia da solo.
A Napoli, precisamente all’aeroporto di Capodichino, hanno pensato bene di creare un diversivo per permettere ai viaggiatori o anche solo a chi passa da quelle parti: incidere versi di canzoni e poesie sulle panchine alle fermate dell’ Alibus.


Un viaggio tra lettere e versi, sullo sfondo di note ed accordi, che fa sognare viaggiatori e non.
Dopo la stazione metro di Toledo, un altro luogo di transito della città partenopea lascia spazio alla cultura e scopre il suo lato artistico. Un’autentica mostra tutta da scoprire ed ammirare.
Il tema dominante nelle frasi incise sulle panchine è, ovviamente, il viaggio in tutte le sue sfumature.
Tra gli autori citati troviamo l’amatissimo Pino Daniele, la scrittrice Elsa Morante ed il poeta Charles Baudelaire.

I versi di autori stranieri sono stati citati in lingua madre, senza traduzione e incisi nero su bianco tra virgolette e corredati dai nomi degli autori. Uno stile semplice e senza fronzoli, tuttavia incisivo e ricco di significato, per una città che non si fa sfuggire l’occasione di arricchire e rendere interessanti i luoghi in cui le persone sono solite sedersi ed aspettare.
Perché per viaggiare non servono grandi spostamenti, basta una mente aperta e uno sguardo attento anche e soprattutto alle piccole cose.