Napoli: morire a 15 anni per una rapina.

La notizia l’avrete sentita tutti. Oggi ho visto l’intervista alle Iene della famiglia del ragazzo e ho deciso che è ora di commentare la faccenda.

Siamo tutti in allarme per il coronavirus, ma è solo l’ennesima polmonite che prima o poi passerà e di cui fra qualche mese ci saremo già scordati.

Continua invece la vita di questo Paese, e dei ragazzi soprattutto, che sembrano esser sempre più allo sbando, lasciati a loro stessi.

Muore ragazzino di 15 anni a Napoli

Ugo aveva 15 anni, in sella ad un motorino ha fermato un auto, ha puntato la pistola e ha cercato di fare una rapina.

La pistola era finta. L’uomo è un carabiniere che aveva a fianco la sua ragazza.

Il carabiniere spara, il ragazzo muore.

L’amico, complice, dirà poi che l’avevano già fatto e che volevano i soldi per andare in discoteca.

In tutto ciò: gli amici di Ugo vanno a sparare alla caserma e distruggo l’ospedale in cui Ugo viene portato.

E la famiglia che dice? Ugo era un pezzo di pane, aveva terrore delle armi, era un angelo, si è trovato per caso a farlo.

La situazione surreale di Napoli

E’ stata proprio la situazione surreale a fare scalpore, i commenti della famiglia: e vabbè il ragazzo ha fatto un reato e che c’è di strano? Ok ti puntano una pistola contro e tu che fai ti difendi? Alle tre di notte è normale che i ragazzi stiano per strada, siamo a Napoli mica a Milano.

Mi sbaglio o c’è qualcosa che non va?

Non è Milano: perciò è normale che i ragazzini, i bambini pure, alle tre di notte siano in giro. Fanno anche dei reati ma pure quelli sono normali. E il padre è un ex pregiudicato, finito in carcere per le stesse cose per cui è morto il figlio. E’ normale.

In che razza di società tutto questo è considerato “normale”? In che razza di società un ragazzino di 15 anni è un adulto, non deve essere seguito (parole del padre non mie) ed è normale che alle tre di notte sia in giro a commettere reati? E poi è giusto che gli amichetti distruggano un ospedale o sparino contro la caserma. Sono ragazzini che ci vuoi fare.

In che razza di società viviamo?

Queste persone si rendono conto che hanno altri figli? Perchè tutto questo è considerato normale?

Il carabiniere si è difeso, ha difeso la sua ragazza ma la famiglia di Ugo pretende le sue scuse prima che lui abbia le loro.

Come se le scuse riportassero in vita Ugo, come le scuse cambiassero che a 15 anni era in giro a rapinare auto, di notte.

Come se le scuse potessero proteggere i fratelli di Ugo.

Come se le scuse cambiassero che i bambini di Napoli sono lasciati a se stessi, che considerano i carabinieri un clan rivale, che giocano ad una guerra che non esiste e che non potrebbero vincere.