Prima di andare in onda, ogni conduttore o ospite che si rispetti ha bisogno di un make-up adatto. Le luci degli studi televisivi e le telecamere, infatti, tendono ad ingigantire e sottolineare i difetti.
Per questo ed altri motivi, dietro i visi privi di imperfezioni di politici, presentatori e personaggi famosi si nasconde un’equipe di esperti del make-up , che rende perfetto ogni volto a colpi di pennelli.
Cosa succede però, quando le scorte di trucco stanno per terminare? È proprio quello che sta accadendo negli studi della Rai in questo periodo, in una diatriba che vede coinvolti truccatori e dirigenti.
Da circa tre mesi sono fermi gli ordini di prodotti per il make-up, secondo quanto affermato dal segretario nazionale del sindacato autonomo Snater: Piero Pellegrino.
Il motivo del blocco delle forniture sarebbe da ricercarsi in uno scontro tra la dirigenza ed i professionisti , che svolgono il lavoro di truccatori negli studi Rai.
La dirigenza, infatti, si è opposta alla pretesa dei truccatori di acquistare solo cosmetici e prodotti di alta qualità e dal prezzo elevato. Così facendo, vengono acquistati dalla dirigenza materiali di qualità inferiore ed inadatti alla realizzazione di un trucco televisivo.
I truccatori Rai, quindi, ricorrono sempre più spesso all’utilizzo di cosmetici acquistati di tasca propria e così facendo, si espongono a rischi.
Dalla Rai fanno sapere che il problema della scarsità dei prodotti è dovuto dalle nuove norme sulla trasparenza di appalti e forniture. Inoltre, da Viale Mazzini si annunciano soluzioni immediate che permetteranno di arrivare all’estate. Il problema verrà affrontato successivamente in maniera più organica e approfondita.
Intanto cresce la preoccupazione per il lavoro di make-up che vede coinvolti i varietà Rai come: I migliori anni e Tale e Quale Show. Dove il lavoro dei truccatori è fondamentale, se non indispensabile, per la riuscita e gli ascolti dei programmi.