Vi sarà capitato almeno una volta nella vita di arrivare in una nuova città, qualunque essa fosse e pensare tra voi “sono a casa”. Eppure casa per voi, sino ad allora, era sempre stato un luogo ben identificabile, dove eravate cresciuti, c’erano i vostri genitori, i parenti e gli amici di una vita.
E se non fosse semplicemente quell’edificio in cui siete capitati per caso e per fortuna, ma qualcos’altro?
Molte persone amano stare chiuse nel proprio nido, pensando che uscire da lì non potrebbe cambiare la loro vita e che al di fuori di quello non ci sia posto migliore; altre affrontano paure, perplessità e insicurezze e partono dall’altra parte del mondo, senza alcuna idea di quello che effettivamente accadrà. Sono loro i nomadi, coloro che hanno dato a se stessi l’opportunità di avere più vite e che identificano la loro casa in punti spaziali diversi. Scopriamoli
Casa può essere un letto
Esattamente come dicevamo prima, casa per molti di voi è quel letto dove avete speso la maggior parte delle vostre nottate sfogliando le pagine de “La Gabbianella e il Gatto” o “Le avventure di Tom Sayer” o ancora “I viaggi di Gulliver” e avete pianto mentre leggevate la storia di Anna Frank, quella ragazza che come voi amava rifugiarsi in quello stesso letto e costruire un mondo tutto suo che la faceva sentire felice, anche se irreale. Voi, come lei, vi perdevate tra i sogni di un futuro meraviglioso e piangevate per un incubo. Inoltre andavate in panico prima di un interrogazione e aspettavate una telefonata importante che vi faceva andare a dormire col sorriso. Era la vostra casa, la più bella e naturale, ma non poteva essere l’unica.
Casa può essere una città dove avete speso anni
Casa era anche quella città che potevate scorgere fuori dalla finestra, quella dove avevate passato anni per studio o lavoro o semplicemente perché avevate sempre vissuto lì. Guardando le foto, anche a distanza di anni, c’è una certa nostalgia: questo perché lì vi sembrava che ogni angolo fosse un porto sicuro, dove potevate essere voi stessi. Per quanto amaste girovagare per il mondo, quel posto vi sarebbe sempre rimasto nel cuore.
Casa può essere una città che avete appena incontrato
Ma non sempre occorrono anni per sentirsi parte di una città, a volte vi capiterà di avere la sensazione di aver incontrato casa, semplicemente dopo essere scesi dal treno in una stazione che non avete mai visto, con la paura di perdervi che contrasta immediatamente con la sensazione di aver vissuto in quella città da sempre.
Casa può essere un edificio
Stessa cosa potrebbe accadere per un edificio, una chiesa, una basilica, una scuola, un ufficio, il negozio del vostro parrucchiere etc. Non ci sono motivazioni particolari, ma ognuno di noi ha un luogo in cui ama rifugiarsi, per pensare, raccogliere le idee e sentirsi in pace con se stesso. C’è chi ama edifici chiassosi come un centro commerciale e chi la pace, la tranquillità e il silenzio di una sala da cinema poco frequentata: la cosa più importante è che li vi sentiate a vostro agio.
Casa può essere una persona
Ed ecco il momento in cui la casa diventa una persona: non parliamo necessariamente dell’amore della vostra vita, poiché in molti casi proprio quella persona sembra destinata a non passare con voi più di qualche giorno o alcuni mesi. Ci riferiamo piuttosto a chi riesce a farvi stare bene con una semplice parola, un gesto o semplicemente uno sguardo, anche se non vivrete mai nello stesso appartamento e sarete destinati a percorrere strade completamente diverse.
Casa è l’appartamento nel quale siete cresciuti
Ma se guardate al vostro passato casa è sicuramente quell’edificio nel quale siete cresciuti con i vostri genitori, fratelli o sorelle, avete festeggiato il natale, diversi compleanni, avete avuto dei battibecchi che ora vi sembreranno incomprensibili. Quella casa sarà sempre lì, insieme a tutti i vecchi libri e quaderni.
Casa siete voi
Ma lasciate che vi sveliamo un segreto: casa non è solo tutto questo, ma anche molto di più. Siete voi con tutto quello che avete costruito attorno; voi, da soli, come tanti altri, ad affrontare le difficoltà quotidiane, a chiedervi che cosa potreste migliorare, a sorridere per piccole cose e a piangere quando vi sentite impotenti o abbandonati. Casa siete voi col vostro modo di essere con tutti i difetti e pregi che lo rendono unico e speciale, a volte spinoso e paradossale, ma sempre incantevole e incancellabile.
Vi capiterà spesso di vedere persone che cercano casa tra le mura di una nuova città, che l’hanno appena persa, che non sanno se mai l’avranno perché quella realtà e cultura è semplicemente politicamente troppo lontana da loro. Ebbene, tenete a mente tutti questi significati e immaginate di essere al loro posto: potrebbe bastargli il vostro buongiorno, un sorriso o una parola di interesse per sentirsi a casa.
L’essere nati in un luogo che ci permette scegliere la nostra casa è una Fortuna, non un Diritto.