C’è chi ha il colore bianco-studente, tipico di quelle persone che passano l’estate chiuse in casa per concentrarsi sui loro esami. E poi c’è il colore bianco-psycho che appartiene a quelle persone che hanno appena realizzato che la loro serie tv è andata in pausa e stanno impazzendo nell’attesa del suo ritorno.

Noi telefilm dipendenti facciamo parte di questa categoria che odia l’estate. Il motivo? Le nostre serie tv vanno nel cosiddetto ‘hiatus’ estivo. Dicasi ‘hiatus’ quella condizione di vuoto in cui i nostri show televisivi ci lasciano penare, mentre loro decidono di farsi una bella vacanza di tre mesi, consapevoli e soddisfatti, alla faccia dei loro fan che invece si strappano i capelli nel tentativo di sopravvivere al finale di stagione.

Ora, immaginate se dopo aver visto l’ultima puntata, la vostra serie tv vi lasciasse con un colpo di scena della serie “Morirà oppure no? E io come faccio ad aspettare tutta l’estate per sapere se sopravvivere all’Apocalisse?”. Aggiungete il vostro fidanzato che proprio in quella serata ha deciso di organizzare una sorpresa per voi. Ovviamente non siete dell’umore adatto e terrete il muso per tutto il tempo. Tanto per aumentare la dose, voi donne siete nel vostro periodo del mese.

E lui è lì che cerca di capire il vostro stato d’animo, ma ci sono cose che non possono essere spiegate. Per tutto il resto c’è Mastercard. Certo. Ma come spiegare l’ansia che segue dopo la realizzazione che la stagione televisiva è terminata, oppure il senso di inquietudine ogni volta che una tragedia colpisce Grey’s Anatomy, o ancora la morte di quel personaggio che amavate tanto. No, certe cose non possono essere spiegate a parole. Quindi tanto vale sfogarsi con foga.

Lo guardate in cagnesco appena risponde che “Ti stai disperando per una serie tv?”. Quindi partite all’attacco ruggendo “Non è una serie tv. È uno stile di vita.” Non ci possono capire.

Quando una donna risponde male, non sempre è per via delle sue cose.
Ma è perché è terminata la stagione di una serie tv e non vuole parlarne.