Una pubblicità choc, una denuncia a gran voce: “l’obesità uccide”.
Sotto accusa ancora una volta è la società americana in cui l’obesità risulta ancora essere la malattia più comune, non solo tra gli adulti ma anche e sopratutto tra i bambini.
Anche la first lady Michelle Obama ha portato avanti tante campagne contro il junk food che padroneggia sulla ‘tavola’ degli Americani molto più di frutta e verdura.
Il video choc inizia con un ragazzo, di soli 32 anni, che viene ricoverato d’urgenza in ospedale perchè colpito da un attacco di cuore. Il ragazzo è obeso. Lo è perchè da sempre, passa la sua vita ingurgitando cibo spazzatura, hamburgher, patatine fritte, bibite zuccherate, stando sul divano, a giocare ai video games, a fare zapping sul televisore.
Il video si conclude con un messaggio: “Your child future doesn’t have to look like this. There’s still time to reverse the unhealthy habits our kids take into adulthood. We’ll show you how.”
“Il futuro del vostro bambino non deve assomigliare a questo. C’è ancora tempo per evitare che i nostri bambini prendano abitudini malsane in età adulta. Vi mostreremo come.”
Lo spot fa parte di una campagna lanciata da Strong4life, movimento creato dal Children’s Healthcare di Atlanta, in Georgia, uno degli stati più obesi d’America dove il 75% dei genitori di figli con questo problema non riconosce la malattia.
La pubblicità invita sopratutto i genitori a prestare attenzione a quello che mangiano i propri figli.
Gli esperti fanno infatti notare che chi attraversa l’infanzia senza aumentare troppo di peso ha cinque volte meno possibilità di diventare obeso da adulto.
Il rapporto con il cibo diventa sempre più complicato, si passa da un estremo all’altro. Ragazze che precipitano nell’anoressia e nella bulimia nell’idilliaca speranza di assomigliare alle modelle sui giornali e in tv; dall’altro bambini, adolescenti e adulti che invece si buttano a capofitto in snack, dolciumi, fritti, e bibite gassate di dubbia provenienza e composizione.
Si è perso il vero ruolo del cibo, la funzione del mangiare, inteso come nutrirsi, farsi del bene. Urge una svolta. Una vera e propria educazione alimentare.
“Il corpo umano è un tempio e come tale va curato e rispettato, sempre” diceva Ippocrate, e se lo diceva lui, possiamo anche fidarci, non credete?