Babbel, il famoso sito che permette ai suoi utenti di imparare altre lingue in pochi click, ha di recente pubblicato un articolo sulle 8 parole italiane che non trovano corrispondenti esatti nelle altre lingue e che, soprattutto, suonano così meravigliosamente bene che chi le ascolta non può continuare a ignorare l’italiano, ma deve apprenderlo quanto prima. “L’italiano – scrivono sul magazine del sito – suona fantastico anche quando si stanno dicendo cose spiacevoli“. Vediamo insieme, allora, quali sono.
1. Allora
La usiamo costantemente, ed è in prevalenza per introdurre una frase che stiamo per pronunciare: ‘allora’ è una di quelle paroline dal significato non troppo chiaro che possono essere adoperate in una quantità incredibile di contesti. E allora?
2. Rocambolesco
Di derivazione francese, poiché Rocambole è un personaggio risalente all’Ottocento e d’invenzione dello scrittore d’Oltralpe Pierre Alexis Ponson du Terrail, la parola ‘rocambolesco’ rievoca la predilezione di questo personaggio per avventure incredibili: in essa si fondono i concetti di fantastico, di avventuroso, di audace e di agitato. Romantica come poche.
3. Chiacchierone/a
Qualcuno che non chiude mai il becco, che non smette mai di blaterare: ‘chiacchierone’ è un fantastico esempio di onomatopea, da cui vengono anche ‘chiacchiera o chiacchierata’ e il verbo ‘chiacchierare’. La si può persino far scivolare nel malizioso e connotarla in un altro senso, quello del pettegolezzo.
4. Sfizio
La lingua sibila e sfrigola non appena pronuncia questa vibrante parola, che è davvero troppo sfiziosa da pronunciare.
5. Struggimento
Frustrazione profonda e totale assenza di alternative, lo ‘struggimento’ non ha corrispondenti stranieri che possano esprimere questo sentimento in maniera altrettanto appropriata. Forse perché nessuno soffre col nostro stesso pathos.
6. Dondolare
Nel senso di ‘starsene con le mani in mano’, da cui anche la forma centro-settentrionale di ‘dondolone’: e cioè pigro, scansafatiche, perdigiorno. Assolutamente inimitabile.
7. Mozzafiato
Da ‘Mozzare, quindi tagliare, il fiato’, un’espressione che potrebbe sembrare coincidere con l’inglese ‘breathtaking’: ma l’atto di ‘amputare’ il fiato di qualcuno dà la sensazione di qualcosa di molto più improvviso ed estremo, rispetto al semplice fatto di ‘prendere’.
8. Dietrologia
La dietrologia, ossia la convinzione che delle dinamiche nascoste soggiacciano a quanto la realtà mostra in superficie: la fisima nascosta in quasi ogni italiano.