Si è concluso da poco e con grande successo ad Aquilonia, in provincia di Avellino, il concorso di bellezza e portamento Miss Intercontinental Italy 2014. Ce lo racconta in esclusiva Pasqualina Sanna, nota per aver partecipato al programma televisivo La Pupa e il Secchione, a Colorado e in uscita al cinema con il film Perez, di cui ci ha svelato alcuni dettagli. Vincitrice del concorso la 22enne sarda Francesca Ena, che avrà il compito di rappresentare l’Italia alla finale mondiale che si terrà in Giordania.
Pasqualina, hai partecipato a Miss Intercontinental 2014 in qualità di conduttrice. Raccontaci qualcosa in più su questo evento.
Miss Intercontinental Italy è un concorso di bellezza, che arriva per la prima volta in italia, poiché la produzione Evetimes ha adottato l’agenzia licenziataria del marchio. La produzione non ha fatto la solita sfilata di piazza, con tante ragazze, ma ha reso Miss Intercontinental Italy un vero e proprio format televiso. Si è trattato di una trasmissione che ha ospitato 14 ragazze all’interno di un albergo, dove hanno avuto la possibilità di prendere lezioni di portamento, di rilassarsi e fare sport. Miss intercontinental 2014 è stato un vero e proprio reality in cui le ragazze sono state seguite per un’intera settimana, fino alle ultime due fasi, la prefinale e la finale, vinta da Francesca Ena, originaria della Sardegna. Il 25 ottobre 2014 Francesca avrà il compito di rappresentare l’Italia durante la finale mondiale che si terrà a Tala Bay in Giordania. Devo essere sincera all’inizio non credevo molto a questo progetto, ma vivendolo, in veste di conduttrice, mi sono resa conto che è tutto vero, che le ragazze possono conquistare notorietà, gareggiando poi nella finale con altre 60 ragazze provenienti da tutto il mondo. È per questo che voglio spronare le ragazze a fare questa esperienza.
Che cosa deve possedere una ragazza, oltre alla bellezza, per poter vincere Miss Intercontinental 2014?
Secondo i criteri di valutazione, una delle qualità necessarie, oltre ovviamente alla bellezza, è l’eleganza. No a ragazze volgari o prosperosissime, sì a educazione e cultura. Bisogna conoscere infatti una base scolastica di inglese. Inoltre le ragazze devono essere persone in grado di affrontare il lavoro. Ragazze volenterose e carismatiche.
Cosa ne pensi dei concorsi di bellezza? Come possono cambiare la vita di una ragazza?
Nella mia vita ho fatto un solo concorso di bellezza, Miss Muretto in cui mi sono classificata tra le prime sei finaliste. Ci sono arrivata da sola, senza alcun tipo di raccomandazioni. Per me fu speciale, perchè non me l’aspettavo. Ma non ci credo molto nei concorsi di bellezza, devo dirti la verità. Non vince mai quella che la gente si aspetta che vinca, vince sempre quella meno bella. Forse sono io a guardare al di là delle cose, a puntare in alto. Per me le Miss Italia più belle sono state Francesca Chillemi e Martina Colombari, ma con gli anni il livello, secondo me, è sceso molto, perché secondo me le ragazze non ci credono più. Da quando mi ritrovo dall’altra parte, in veste di conduttrice, anziché concorrente, ho cominciato a ricredermi.
Come ti sono sembrate le finaliste di Miss Itercontinental 2014?
Le ragazze erano carine, ma per le prossime edizioni ci aspettiamo di più ed è per questo che invitiamo tutte a partecipare. Vogliamo vedere la ragazza mediterranea.
Che consiglio daresti alle ragazze che vogliono intraprendere questa strada?
Consiglio di partecipare sia ai casting che ai concorsi di bellezza, che possono essere una palestra, un punto d’inizio dove si ha un’infarinatura per la vita. Chi ha fatto Miss Intercontinental ha capito che per poter lavorare con la propria immagine ci si deve saper truccare, si deve sapere scegliere cosa indossare e fare anche un po’ di dieta e sport per mantenersi in forma. Non solo, la competizione stessa ti fa crescere. Io sono molto competitiva, perchè sin da bambina ho sempre vissuto in questo modo. Sono abituata alla competizione, che fa bene e fa crescere, ti stimola tanto nel fare sempre meglio. Ben venga il confronto. Per questo spingo le ragazze a confrontarsi, perché bisogna sempre imparare dagli altri.
Al termine di questa esperienza, quali sono i tuoi progetti futuri?
Il 2 ottobre esco al cinema con il film Perez (il film è stato presentato alla Biennale di Venezia, pur non essendo in gara. Il 28 settembre ci sarà la prima a Napoli e il 2 ottobre sarà in tutte le sale italiane), dove farò un cameo e ci sarà una bella sorpresa perchè ho fatto una parte particolare, andando oltre. È un periodo in cui sto bene con me stessa, ho sempre ricevuto proposte di calendari a cui ho sempre detto di no. Attualmente mi sento fisicamente matura e sto bene con me stessa. È un’esperienza che ho scelto di fare ora, che mi è piaciuta e che rifarei volentieri. Ma è una sopresa e i lettori avranno la possibilità di vedermi al cinema.