La magia con Harry Potter non passa mai di moda. Ogni volta che uno dei suoi film viene riproposto in televisione, è più forte di noi: vogliamo rivivere quell’esperienza fantastica di Hogwarts sullo schermo insieme al nostro maghetto preferito. Harry Potter ha cresciuto una generazione e continua ad emozionare grandi e piccini. Vi siete mai chiesti il perché continua a piacerci? Vi sveliamo un segreto: non c’è una scienza specifica che ci spieghi la motivazione.
Si inizia dall’amore per la lettura. Sono pochi i romanzi che affascinano veramente una persona a tal punto da farla sentire in empatia con i suoi personaggi. Ma Harry Potter ci riesce. Tutto parte infatti da lui. All’inizio della saga è un ragazzino disagiato che viene trattato malamente dai suoi zii, consapevoli della sua vera natura, che neanche lo considerano. Desideroso di evadere da una realtà che lo tiene prigioniero, Harry riceve l’occasione della sua vita quando arriva la lettera per la scuola di magia di Hogwarts. Da lì cambia tutto e il ragazzino scopre un mondo totalmente diverso dove può finalmente essere se stesso. Basta solo avere fiducia e trovare la magia nascosta in se stesso: solo così Harry riesce a compiere grandi cose nel corso dei sette anni a Hogwarts.
Non solo magie però: Harry si circonda di amici che gli vogliono bene e lo aiutano nelle sue battaglie contro il Signore Oscuro Lord Voldemort. Chi di noi si è identificato in Ron Weasley, pauroso dei ragni, ma coraggioso all’occorrenza, nonché ragazzo dal cuore d’oro? Oppure in Hermione Granger, la secchiona della classe, quella che viene odiata e schivata dagli studenti perché sa tutto di tutto? Hogwarts è una scuola di sopravvivenza e Harry, Hermione e Ron hanno imparato a convivere con le differenze sociali e contro i pregiudizi degli estranei.
Hermione infatti è figlia di genitori babbani, che non sono quindi maghi, e questo l’ha sempre penalizzata di fronte agli studenti più meritevoli. Ma grazie al suo coraggioso carattere, Hermione ci ha fatto capire che la bellezza risiede nella personalità e non nell’estetica. Un capitolo a parte merita l’amore che sboccia tra i banchi di scuola e che viene rappresentato con una freschezza e genuinità senza mai sfociare nel volgare. Hermione e Ron, per esempio, sono due testoni che si sono sempre piaciuti ma che per colpa del loro orgoglio non hanno mai potuto esprimersi, almeno fino all’ultima battaglia finale.
Attraverso i suoi sette libri su Harry Potter, J. K. Rowling ci ha avvicinato alla lettura perché i più giovani hanno iniziato a leggere proprio con le avventure del maghetto, ci ha fatto inoltre scoprire un mondo dell’immaginazione completamente diverso e nel modo più semplice possibile. Ed è bello continuare a sognare riguardando i film in televisione, anche a distanza di anni dalla fine della saga, e riscoprire ogni volta la sorpresa di Harry che riceve la lettera dalla scuola di magia.
Grazie Harry, Hermione, Ron e a tutti i maghetti di Hogwarts per continuare a farci sognare e sperare che esiste qualcosa di magico nelle nostre vite.