Tra le migliaia di applicazioni che vengono create ogni giorno, utili o meno, serie o divertenti, ce n’è una che è nata con un intento ben preciso. Quello di offrire un aiuto concreto, focalizzando l’attenzione su un tema ancora arginato, ma che ha un risvolto sociale molto preoccupante: lo stalking. L’app pensata per gli smartphone è stata realizzata da SOS Stalking – da cui prende anche il nome – l’associazione fondata dall’avvocato Lorenzo Puglisi.
“Con questa app siamo fermamente convinti di aver fatto un passo avanti nella lotta contro le violenze di genere. Siamo orgogliosi che l’Italia sia il primo Paese ad avere introdotto questa nuova forma di prevenzione e faremo il possibile per curarne futuri sviluppi e aggiornamenti” ha dichiarato il presidente dell’associazione.
L’app, scaricabile gratuitamente su Google Play per la piattaforma Android e su Apple Store per Apple, permette alla vittima di geolocalizzarsi per cercare in caso di minaccia o intimidazioni i centri anti-violenza più vicini, oltre a quelle delle forze dell’ordine. Essa offre inoltre la possibilità di accedere all’assistenza gratuita di professionisti, avvocati e psicologi, per qualsiasi tipo di supporto e consulto.
L’avvocato Lorenzo Puglisi è fermamente convinto della necessità di implementare questo tipo di strumenti, che rendono più semplice la tempestività dell’intervento, fondamentale nell’azione di aiuto e supporto alle vittime dello stalking. Secondi i dati di una ricerca condotta dall’Osservatorio Nazionale sullo Stalking, un italiano su cinque è vittima di molestie insistenti.
È un passo avanti contro l’ondata di violenza che solo nel 2013 ha ucciso ben 130 donne. I dati sono sconvolgenti ed evidenziano un aumento di circa il 15% rispetto all’anno precedente. La necessità di fermare in tempo le molestie e salvare quindi più vite possibili, sono le cause principali che hanno spinto l’associazione a muovere i primi passi nel processo di prevenzione del fenomeno.