Quale libro leggere in quarantena? Io suggerisco L’allieva di Alessia Gazzola, perché? Perchè la serie tv sta avendo un notevole successo, e se state cercando spunti per leggere e vedere qualche serie nuova, con questo articolo prendete due piccioni con una fava.
Oggi, ennesima giornata di quarantena (quando finirà?), è un pomeriggio un po’ cupo e afoso.
Sto scorrendo varie news e mi salta all’occhio la serie tv L’allieva che sta letteralmente spopolando.
Tempo fa ho letto il libro. Sì lo ammetto: non vado pazza per gli autori gialli italiani, non sono il massimo, per me.
Li trovo in generale molto artificiosi e prevedibili, sarà perché ho avuto occasione di valutare qualche aspirante scrittore che mi proponeva delle cose veramente assurde: gialli senza la minima cognizione delle circostanze, omicidi fatti passare per suicidi senza una neppure vaga connessione logica, gialli che parlano di tutto fuorchè del giallo (delitto, caccia all’assassino insomma capite no?), gialli che iniziano come un giallo e finiscono come un fantasy.
Dunque di per sé è un genere difficile, in cui di solito gli italiani s’impantanano, questo però mi ha fatto una buona impressione.
Quale libro leggere in quarantena: L’allieva di Alessia Gazzola
Alice Allievi è una giovane specializzanda nel campo della medicina legale e, nella rivista, si dice che è un po’ una “Bridget Jones” per il suo modo di fare e di essere, in effetti leggendo le prime pagine ci fa subito simpatia, un’altra cosa che si evince leggendo sprazzi del libro è che i suoi superiori non stanno esattamente traboccando di entusiasmo per lei. Anzi. I suoi superiori pensano che lei non sia proprio tagliata per quel lavoro. Eppure lei lo adora. E vabbè.
A prescindere da questo lei ha la fortuna di avere il sostegno delle sue amiche e contemporaneamente insegue un suo certo collega Claudio che non se la fila poi tanto. (E questo fa molto L’amore non va in vacanza, vi ricordate il film?). Ecco che ad un certo punto spunta dal nulla il caso: giovane ragazza uccisa in un appartamento chic in una traversa della Merulana.
Claudio, Alice ed Ambra (l’Ape Regina) si trovano in un party di beneficenza, Claudio riceve la telefonata e si reca sul posto portandosi dietro le due decisamente entusiaste (!).
Arrivati sul luogo però Alice ha una brutta sorpresa: conosce la vittima.
Alice non ha con il lavoro un approccio freddo e distaccato come normalmente lo hanno gli specialista è più una sentimentale che inciampa nei dettagli e spesso si lancia in “ipotesi fantascientifiche”.
Insomma un bel tipino, pasticciona, sentimentale…un personaggio inconsueto per un racconto giallo. Sarà questo dettaglio che rende questo libro diverso dagli altri?