Recensione di un film

Recensione di un film in anteprima: Tutti in piedi di Franck Dubosc.

Finalmente è ricominciata la stagione del cinema gratis (ma sarà uno dei motivi per cui amo l’autunno?).

Questa volta non ho coinvolto solo mio marito ma anche gli amici.

Commedia romantica francese? Qualcuno ha storto il naso. Ma avevo visto il trailer e ho già avuto esperienza di film francesi recenti, quindi sapevo.

La verità è che la commedia francese si è evoluta: fa ridere, non è volgare, mostra situazioni che coinvolgono sentimenti, idee politiche, valori ma anche scene di vita quotidiana con amori, bugie e sogni.

C’è sempre una morale, alla fine.

Tutti in piedi: recensione di un film e sinossi

Jocelyn (Franck Dubosc) è un misogino uomo d’affari che si prepara per una maratona. Il suo vizio sono le donne e le bugie. Finge costantemente di essere qualcun altro per rimorchiare. E’ la sfida che gli da il brivido.

Un giorno riceve una telefonata e questo lo conduce da Julie, sexy ed ingenua. Per rimorchiarla finge di essere su una sedia a rotelle. L’amico di una vita lo mette in guardia subito: non andrà a finire bene. Poi ci prova anche il fratello. Ma niente.

Julie decide d’invitarlo ad un barbecue in famiglia, lo scopo è presentargli Florence che sulla sedia a rotelle ci sta per davvero…

Tutti in piedi: recensione di un film con commento

In primis vi dirò che è piaciuto a tutti e che in sala si è riso tantissimo.

Sapete cosa mi piace davvero tanto di questi film francesi? Le situazioni comiche sono naturali, vengono da sé, non sono forzate, non sono becere ma tutto scorre in modo fluido e la risata è spontanea.

Splendido Franck Dubosc nella sua interpretazione: cinquantenne che non vuole invecchiare, che vuole solo rimorchiare ma che cova qualcosa dentro. Una mancanza. Un vuoto. E allora è egoista, misogino, incapace di immedesimarsi nell’altro. Sarà proprio una sedia a rotelle ad aiutarlo in questo.

Fresca e spontanea Alexandra Lamy nei panni di Florence, ha molto da insegnare a Jocelyn e lo fa con molta naturalezza.

Sullo sfondo la musica italiana, il tema dell’handicap e lo sport, i luoghi comuni ed il rapporto fra bugie e verità.

C’è un confine: l’amore. L’imprevedibilità. C’è una sorpresa finale, non ve lo aspettereste davvero.

Esce il 27 settembre. Assolutamente da non perdere!